Miss
Italia, con oltre 5000 ragazze finora iscritte per l' edizione 2018,
il 10% in più rispetto lo scorso anni apre la 79° edizione con
l’incontro dei rappresentanti Regionali, avvenuto a Roma.
Proprio in coincidenza con la riunione arriva la notizia che a dirigere Miss America saranno per la prima volta tre donne: presidente dell’organizzazione è Regina Hopper. E’ un “segnale che va nella direzione di un cambiamento che inaugura una nuova era di progresso ed emancipazione”, spiega un comunicato. Ed è la conseguenza degli scandali per molestie che hanno portato alle dimissioni i dirigenti.
Miss
Italia ha indicato questa linea da molto tempo, essendo guidata da
quasi vent’anni da Patrizia Mirigliani. “Sono donne - spiega la Patron - anche le responsabili di importanti regioni, dalla
Lombardia, al Lazio, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, Il
Trentino-Alto Adige, la Calabria, l’Umbria, il Molise ed altre.
Ovunque, come richiedono le regole e il buon senso, gli organizzatori
… uomini sono comunque affiancati da assistenti … donne. La
serietà e il rispetto nei confronti delle ragazze da parte di uomini
e donne dell’organizzazione fanno parte della storia e della
tradizione di Miss Italia. E’ il nostro biglietto da visita da 80
anni”.
Tanti
progetti e novità invece per i suoi 80 Anni (1939-2019) che sono
stati esaminati nel corso della riunione alla quale sono intervenuti
i Partner del concorso, alcuni dei quali al fianco delle Miss da
decenni, come Miluna e Rocchetta, ed altri con una collaborazione
più recente: Equilibra, Interflora, Romeur Academy …. Il quadro
sarà presto definito insieme alle date e ai dettagli della
manifestazione che ha aperto le iscrizioni alle ragazze da 18 Anni
(da compiersi entro il 24 Agosto) ai 30 Anni (entro il 31 Dicembre)..
Patrizia
Mirigliani ha confermato le iniziative che caratterizzano il concorso
ed anzi, per sottolinearne l’attualità, ha lanciato una campagna
(“Miss Italia fa la differenza”) in cui pone in evidenza i punti
fondamentali, come l’abolizione delle misure delle miss (1990), la
nascita del titolo “Miss Forme Mobile” (2011) e di quello
“Normal Size” di un anno fa: un programma che si è sviluppato
negli anni con propositi con coerenza e propositi chiari a favore
delle ragazze. Ma ci sono altre tappe del cammino di Miss Italia che
è opportuno tenere vive: l’ammissione delle mogli e delle
mamme (1994), l’elezione della prima miss di colore, Denny Mendez
(1996), la chiusura alle ragazze minorenni (2011) e la nascita - nello stesso anno - dei titoli Miss Italia Sport e Miss Fair Play.
La
figura di Gessica Notaro, ambasciatrice di Miss Italia contro
il femminicidio, e la Campagna #EnjoyRespectVenezia# (2017) chiudono
la serie.
Per
Maggiori Informazioni: www.missitalia.it