La
recente publicazione dell' VIII edizione del Protocollo Viticolo, il
documento che propone e promuove un sistema virtuoso di difesa
integrata della vite, è l’occasione per il Consorzio di Tutela del
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG di fare un punto
sulle attività promosse dalle aziende vitivinicole del territorio in
ambito di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il Protocollo Viticolo da anni è il perno dell’attività di sostenibilità del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco, e a esso sono associate fondamentali azioni delle imprese del territorio che dimostrano l’interesse diffuso verso la tutela dell’ambiente e della società in cui operano. La sinergia tra azioni del Consorzio come il Protocollo e azioni delle singole imprese tracciano una via più chiara e significativa verso l’Agenda 2020. Infatti lo sforzo delle aziende, considerata la vicinanza geografica fra loro, consentirà al sistema del Conegliano Valdobbiadene DOCG di dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo intelligente, inclusivo e sostenibile fissati dalla Strategia Europa 2020 (Agenda 2020).
L’obiettivo
del Protocollo è di eliminare progressivamente pratiche e molecole
considerate troppo impattanti per l’ambiente e promuovere invece
forme di agricoltura meno invasive possibili. La pubblicazione del
Protocollo e la sua diffusione tra le 178 aziende che aderiscono al
Consorzio di Tutela ha contribuito a diffondere negli anni i temi di
sostenibilità agronomica tra gli agricoltori del territorio.
Risale
al 2013 l’esclusione di tutte le formulazioni contenenti prodotti a
base Folpet, Mancozeb, Dithianon, e diverse altre sostanze, come
accaduto successivamente nel 2016. Con questa edizione, oltre a
ribadire la recente decisione dei 15 Comuni della Denominazione di
eliminare il Glifosate dal 1 Gennaio 2019, si sottolinea la necessità
della lotta integrata e se ne forniscono gli strumenti per attuarla.
L’agricoltura sostenibile infatti non può basarsi solo
sull’eliminazione di alcune sostanze chimiche ma necessariamente
sulla lotta integrata, e sulla consapevolezza che l’analisi
costante della situazione agronomica sia lo strumento fondamentale
per un’agricoltura efficace e il più sostenibile possibile. Il
Protocollo Viticolo ha l’obiettivo di mettere l’agricoltore nelle
condizioni di utilizzare i vari metodi di gestione del vigneto, che
siano chimici oppure biologici in base alle reali esigenze della vite
e del campo in ogni momento. Per fare questo esistono strumenti
tecnici e tecnologici di raccolta dati che fotografano costantemente
la situazione del vigneto.
Si
registra un aumento del coinvolgimento delle case spumantistiche DOCG
nel riutilizzo delle acque di cantina ai fini della fertirrigazione
dei vigneti (+26%) e di altre pratiche Eco-Sostenibili. Infine per
quanto riguarda la fase finale della produzione, si nota un lavoro di
miglioramento dei packaging, sempre più Eco-Sostenibili (+14%), per
un totale, al 2016, di 44 imprese spumantistiche DOCG su 181 (24%
circa del totale). In particolare, dall’esame dei risultati
ponderato sulla produzione DOCG in bottiglia, si evidenzia che: il
73% è confezionata con vetro alleggerito e/o costruita con vetro
riciclato; il 36% prevede la chiusura con capsule che utilizzano
vernici all’acqua, si provvede al riciclo dei tappi e altri
materiali; il 22% circa utilizza etichette ultrasottili, prodotte con
carta FSC; il 48% circa consta di cartoni /imballaggi biodegradabili
e/o più leggeri e/o meno ingombranti.
Per
Maggiori Informazioni: www.prosecco.it
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