Morbido,
aromatico, avvolgente… il cioccolato è l’ingrediente che
forse più di ogni altro richiama alla mente un universo di
suggestioni legate al piacere, alla seduzione, all’eleganza che
vanno ben oltre la sfera alimentare e gastronomica.
Davide Comaschi, vincitore dei World Chocolate Masters 2013 e Direttore del Chocolate Academy Center Milano, ha accettato la sfida lanciatagli dagli organizzatori del Salon du Chocolat Milano, realizzando un abito in cioccolato chiamato “M’amo non o m’amo”, un nome programmatico che rimanda immediatamente all’universo floreale. L’abito della sfilata infatti avrà una connotazione quasi botticelliana, rielaborata alla luce di un’eleganza semplice e sobria che preferisce dare risalto a pochi, studiati dettagli, come il grande fiore di cioccolato, posizionato all’altezza della spalla destra a mo’ di giuntura, o la cintura ricoperta da un tripudio di petali e corolle.
“Una
donna che si veste di cioccolato è una donna che si ama e che sta
bene con se stessa - spiega Comaschi - un benessere che
coinvolge anima e corpo, perché in fondo il cioccolato, prima ancora
di essere bello, è buono: per questo l’abito a cui ho pensato può
essere indossato ma anche gustato, grazie ai petali e alle
applicazioni di cioccolato presenti lungo tutto il vestito”.
Sin
dalla prima edizione, nel 2015, il Salon du Chocolat Milano ha voluto
celebrare il matrimonio tra cioccolato ed alta moda, avviando una
collaborazione tra i maître pâtissier dell’AMPI (Accademia
Maestri Pasticceri Italiani) e gli studenti di NABA (Nuova Accademia
di Belle Arti), poi estesa ai più importanti maître chocolatier
italiani, che durante la kermesse diventano gli stilisti di inedite
sfilate, dove gli abiti indossati dalle modelle sulla passerella sono
realizzati interamente in coccolato.
Per
Maggiori Informazioni: www.salonduchocolat.it
