Dall’oggetto al
progetto. L’abito diventa un racconto, testimonianza di sé, della
propria vita: sentimenti, sogni, ricordi, radici, futuro. Continuità
e metamorfosi.
Un progetto piuttosto che un oggetto. Un suggerimento per potersi liberare da una effimera compulsività e da una moda che tutto brucia e tutto consuma nell’arco di una stagione. Gli abiti come “amici”, compagni fedeli nelle sfide del quotidiano. Uno tra tutti la “Bambola”, icona Biagiotti in maglia e tessuto, amatissima dalle donne di tutto il mondo. L’abito è un “valore” in ogni senso. L’evoluzione del guardaroba personale diventa un vestire/investire che coniuga etica ed estetica.
Roma Forever. Tutte le
strade portano a Roma. La Collezione Biagiotti P/E 2018 ci riporta
versi il Grand Tour, il Viaggio in Italia che i giovani più
fortunati compivano per approfondire la loro cultura. Un viaggio
riservato anche alle ragazze purché accompagnate dalla mamma o da
una provvidenziale zia nubile. E lo fa tramite le stampe di Carlo
Labruzzi, il grande vedutista romano settecentesco la cui collezione
è conservata in Vaticano.
Su tuniche di lino, abiti
romantici in chiffon a balze, completi strutturati giacca e pantaloni
ampi, trench voluminosi, camicie che scoprono le spalle, ma anche su T-Shirt “Must Have” che compaiono i disegni dei luoghi più
suggestivi della Città Eterna. Soprattutto la via Appia, quasi un
“reportage” d’epoca che va a riprodurre quel viaggio reale e
metaforico che è la vita. A volte da esorcizzare, come suggeriscono
i mascheroni fantastici delle facciate di chiese e palazzi romani,
intarsiati nel lino, impressi nella maglia e ricamati nel piquet.
L’aura di Roma. E poi
il lungo andare ha la sua sosta, nella luce irripetibile dei tramonti
romani catturata dal nuovo “rosa roma” nel mini abito di
paillettes o di pizzo che vira verso il mattone, mescolate alle mille
sfumature di un cielo che ha sedotto milioni di amanti. Come racconta
l’iconico profumo ROMA lanciato da Laura Biagiotti nel 1988 e da
allora interprete per eccellenza dell’ “aura di Roma”. Sfumature
e bagliori anche negli accessori gioiello: collane e bracciali hanno
le stesse pietre dure, onice, quarzi, lasciati grezzi e naturali, che
compaiono anche su borse e sandali facendone oggetti unici da Collezione. Guizzi di luce di cristalli Swarovski accendono il tulle,
indossato in composizioni con inediti riflessi. Il Bianco Biagiotti
racconta abiti iperfemminili, romantici e voluminosi.
Saluti da Roma. Un abito da leggere. Mentre le stampe vanno a comporsi e scompongono su seta, taffettas e chiffon come una antica/attuale Graphic Novel, la viaggiatrice si fa viva con una cartolina. Immagini che raccontano l’evoluzione di tempi e luoghi: può essere la trasvolatrice Amelia Mary Earhart detta Lady Lindy, donna di sport, di coraggio, libertà e avventura, una leggenda scomparsa nel Pacifico nel 1937. Ma anche tanti anonimi, struggenti saluti: ciao mamma…
Per Maggiori Informazioni: www.laurabiagiotti.it
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