Moda
Glamour Italia incontra Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia e si racconta in
un'esclusiva intervista.
- Presidente, si è appena conclusa la XV edizione di Automotive Dealer Day, un primo bilancio su questa edizione?
Il
bilancio è molto positivo, anche quest’anno Automotive Dealer Day
si è confermato l’incontro B2B leader in Europa per concessionari,
case costruttrici, fornitori di servizi e prodotti, aziende del
settore comunicazione, IT e tecnologie. Abbiamo avuto un record di
presenze, oltre 4.000, provenienti da più di 10 Paesi, circa
settanta relatori, moltissimi workshop, masterclass ed appuntamenti
per cogliere tutte le innovazioni che stanno interessando il settore
automotive e che continueranno ad interessarlo per i prossimi anni.
Tra i partecipanti dell’evento sono intervenuti rappresentanti
della quasi totalità delle case auto presenti sul territorio
italiano, tra cui i Top Manager di 18 marchi. Più di 100 le aziende
della filiera che hanno partecipato con uno spazio espositivo e 26 le
iniziative di aziende ed associazioni che hanno contribuito ad
arricchire il programma organizzando meeting e momenti di
approfondimento proprio in occasione dell’evento. Da quindici anni,
ormai, abbiamo questo impegno e continuiamo a mandarlo avanti con
grande serietà, passione e dedizione.
- In questi 15 Anni, avete fatto molta strada coinvolgendo numerose aziende, quali progetti futuri vi attendono per i prossimi anni?
Sicuramente
resteremo
in
prima
linea
per
poter
fornire
ai
nostri
visitatori
una
panoramica
sempre
più
aggiornata
e
competitiva della
distribuzione auto. Sarà
importante
continuare
a
monitorare lo
sviluppo delle nuove
tecnologie, le
novità
fornite
dal
digitale
da
integrare
in
maniera
funzionale
all’idea
di
processo
di
vendita
tradizionale.
Coniugare
il
passato
con
il
futuro,
ripensare
l’idea
della
customer
experience
in
termini
di
“viaggio
ed
esperienza
a
360”, che
coglie
gli
spunti
di
altri
settori
merceologici,
solo
così
sarà
possibile
restare
al
passo
con
i
tempi.
- Cosa può fare il settore della distribuzione auto per far emergere nuove opportunità di lavoro e per rimanere competitivo?
Sicuramente evolversi. Cogliere i cambiamenti, le nuove sfide offerte dal digitale. Personalizzare l’esperienza di vendita, fondere la dimensione fisica con quella online per garantire al cliente non solo un prodotto ma un’esperienza completa ad esso legata. Sta nascendo un nuovo concetto di retail che sfrutta tutto il potenziale delle tecnologie nascenti, utilissime per dare nuove opportunità al settore della distribuzione auto, coniugandole con l’esperienza fisica, che comunque rimane importante. Fondamentale, inoltre, anche integrare la tecnologia con la capacità delle persone di metterla a sistema. Bisogna, infatti, valorizzare il capitale umano, riuscire a selezionare competenze e risorse umane in grado di dare quel valore aggiunto che al digitale manca. Integrare fisico con digitale, continuamente, anche in questo.
- Cosa può fare il settore della distribuzione auto per far emergere nuove opportunità di lavoro e per rimanere competitivo?
Sicuramente evolversi. Cogliere i cambiamenti, le nuove sfide offerte dal digitale. Personalizzare l’esperienza di vendita, fondere la dimensione fisica con quella online per garantire al cliente non solo un prodotto ma un’esperienza completa ad esso legata. Sta nascendo un nuovo concetto di retail che sfrutta tutto il potenziale delle tecnologie nascenti, utilissime per dare nuove opportunità al settore della distribuzione auto, coniugandole con l’esperienza fisica, che comunque rimane importante. Fondamentale, inoltre, anche integrare la tecnologia con la capacità delle persone di metterla a sistema. Bisogna, infatti, valorizzare il capitale umano, riuscire a selezionare competenze e risorse umane in grado di dare quel valore aggiunto che al digitale manca. Integrare fisico con digitale, continuamente, anche in questo.