E'
stata presentata presso il Palazzo dei Giureconsulti di Milano, la
III° edizione della Huawei Arab Fashion Week in programma a Dubai
presso il prestigioso Al Meydan Hotel dal 6 al 10 Ottobre 2016.
In passerella le Collezione P/E 2017 rafforzando così il posizionamento degli UAE come quinto Hub Internazionale della moda con New York, Londra, Milano e Parigi, ma li qualifica come primo centro mondiale per dimensioni e influenza diretta. Con i suoi 22 Paesi aderenti, la Huawei Arab Fashion Week rappresenta infatti la voce di riferimento per un mercato di potenziali clienti, la cui proiezione di spesa per l’acquisto di prodotti di lusso è stimata oltre 484 Miliardi di Dollari, secondo i dati pubblicati dal Thomson Reuters State of the Global Islamic Economy Report (GIER).
“Grazie
a questa edizione - spiega il Cavalier Mario Boselli,
Presidente Onorario del Arab Fashion Council (AFC) - la Huwei Arab
Fashion Week si presenta come polo di un sistema integrato di
produzione e distribuzione di tessile e moda che coinvolge un’area
molto vasta di paesi dal Nord Africa, noto per la qualità dei suoi
tessuti, al Levante per la produzione, al Golfo, centro di
irradiazione mondiale non solo della moda, ma anche dell’arte e
nella cultura. Sono molto felice di constatare una grande presenza di
promettenti aziende italiane, che guardano ai mercati internazionali
importanti, come quello arabo”.
Se,
per molti paesi occidentali, il fast fashion e le sue logiche sono
diventate cruciali, per il Golfo è invece un’altra l’offerta e
la strategia che sottendono al sistema moda e guidano l’interesse
dei clienti: la ready couture. “La Huawei Arab Fashion Week è
l’unica piattaforma al mondo per la ready couture - sostiene
Jacob Abrian, CEO dell’organizzazione - Un segmento di
vitale importanza non solo per il mondo arabo, particolarmente
attento all’unicità delle proposte, ma per tutto il sistema della
moda mondiale”.
L’organizzazione
della Huawei Arab Fashion Week ha come obiettivo quello di
posizionare gli Emirati Arabi Uniti come la destinazione del “ready
couture” - termine coniato dall’Arab Fashion Council nel 2014 - e
che si propone quale canale di connessione privilegiato tra il
mercato Arabo e l’industria della moda Internazionale.
Di
questa impostazione e questo credo è prova l’approccio
interculturale del calendario delle Collezioni P/E 2017 presentate:
Dal
Mondo Arabo: Jeans Couture (Libano); Jamal Taslaq (Palestina), Tiiya
(Qatar), Aisha Ramadan (Libano), Arwa al Ammari (Saudi Arabia), Lamya
Abedin (Uae)
Dal
Belgio: Stijn Helsen
Dagli
Stati Uniti d’America: Laquan Smith e Nicolas Chahine
Dal
Canada: Rad Hourani
Dall’Italia:
Bottega Dalmut, Cristiano Burani, Alberto Zambelli, Ultra Chic, Giada
Curti, Laura Mancini, Baldinini (accessori)
Dalla
Svezia: Steveus
Al
termine delle sfilate, in diverse zone della città,
sono previsti Party e momenti di incontro. La sera del 10
Ottobre, l’Arab Fashion Week ospiterà una cena di gala di
beneficenza dove verrà premiata l’industria della moda, da New
York a Dubai, con dieci Fashion Trophy placcati in oro 21 carati, che
saranno consegnati ai Designer di maggior talento.
“Siamo
entusiasti di partecipare alla terza edizione della Huawei Arab
Fashion Week (HAFW) e non vediamo l’ora di dare il benvenuto a
tutti i rappresentanti del mondo della moda al Meydan Hotel - spiega il Sig. Gene Jiao, Presidente del Huawei Consumer Business
Group Middle East e Africa - Abbiamo l’ambizione di supportare
iniziative che aiutino a realizzare i sogni di coloro che superano i
limiti della creatività e della innovazione e riteniamo che la
Huawei Arab Fashion Week (HAFW) sia la piattaforma migliore per
raggiungere questo obiettivo”.
Per
Maggiori Informazioni: www.arabfashionweek.org