Nella
suggestiva cornice del 39° piano di Palazzo Lombardia, è stato
presentato il Padiglione Lombardia che parteciperà alla 50°
edizione di Vinitaly che si svolgerà a Verona dal 10 al 13 Aprile.
Anche quest’anno il Padiglione Lombardia, è ospitato nel “salotto buono” della fiera al secondo piano del PalaExpo, sarà infatti tra quelli con i livelli di partecipazione più alti, con circa 200 aziende presenti e oltre mille etichette in degustazione. Per l' anno 2015 la quota di vini a Denominazione d’origine sulla produzione Lombarda ha raggiunto il dato record del 54,9% tra Docg e Doc. E, se si considerano anche le produzioni di Igt, la quota di vini Lombardi a Denominazione di qualità sfiora il 90%, contro una media nazionale del 75% (dato Istat per il 2014), per un totale di 1,15 Milioni di ettolitri di vino (pari a 153 Milioni di bottiglie potenziali).
Uno
sforzo decisamente coinciso anche a Expo Milano 2015, che ha messo la
Lombardia al centro della scena Internazionale. “La Lombardia è
la prima regione agricola italiana e la seconda a livello europeo,
apprezzata sul mercato nazionale e internazionale per la qualità dei
suoi prodotti, che rappresentano al meglio l’incontro fra
tradizione e innovazione - ha spiegato il Presidente della
Regione, Roberto Maroni - Noi lavoriamo per tutelare le nostre
produzioni dalla contraffazione alimentare, perché l’Italian
sounding - il consumo di prodotti che sembrano italiani ma che non lo
sono - crea danni alla salute e all’economia” ha proseguito
Maroni. “Sosteniamo inoltre i giovani che vogliono impegnarsi in
questo settore e le aziende che puntano ai mercati internazionali. Lo
abbiamo fatto durante Expo Milano 2015, organizzando incontri
business to business a Pianeta Lombardia, lo faremo a Vinitaly nel
Padiglione Lombardia con il supporto di Unioncamere. Poiché il 29
maggio si apre l’anno del turismo in Lombardia, anche questa sarà
una grande opportunità per valorizzare l’enogastronomia dei nostri
territori”.
Tra
i principali protagonisti, il ruolo dei giovani che rilevano aziende
di famiglia e si pongono alla guida di nuove start up, i giovani
hanno infatti introdotto e rafforzato nel mondo vitivinicolo
regionale l’utilizzo in vigna e in cantina di modalità produttive
più avanzate e sostenibili, per ottenere vini in linea con le
richieste non solo del mercato nazionale, ma anche di quelli esteri.
A sostenere questo processo sono anche le misure ad Hoc varate da
Regione Lombardia, che nell’ultimo Programma di Sviluppo Rurale
(PSR) ha promosso con interventi concreti l’insediamento dei
giovani in agricoltura, destinando al solo comparto vitivinicolo
circa 4 Milioni di Euro.
“I
giovani da alcuni anni guardano con interesse all’agricoltura - ha
dichiarato l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia,
Gianni Fava - e la sfida sarà, per favorire un ricambio
generazionale ancora complesso nelle sue dinamiche, fare in modo che
migliori il reddito delle imprese agricole. Se riusciremo a fare in
modo che i mercati, interno e internazionale, premino la qualità
delle produzioni, così come negli ultimi anni è avvenuto nel mondo
del vino, riusciremo a garantire un futuro al Made in Italy”.
“Oggi
a Milano - ha
proseguito Fava - presentiamo
la 50ª edizione di Vinitaly, manifestazione proiettata ai prossimi
50 anni, con un tributo a tre giovani imprenditrici: Diletta
Cavalleri, produttrice di vino in Franciacorta, Cristina Cerri
dell’azienda agricola Travaglino in Oltrepò Pavese, Claudia Crippa
dell’azienda agricola Le Coste, nel comprensorio dell’Igt Terre
Lariane. Rappresentano a diverse latitudini il futuro della
vitivinicoltura lombarda di qualità e saranno fra le 200 aziende che
esporranno alla rassegna di Verona”.
Per
Maggiori Informazioni: www.vinitaly.com