In
occasione di Milano Moda Uomo, Stella Jean presenta la sua nuova
Collezione A/I 2016-17 basata sulla teoria dell'ibridismo
culturale
dove le forme
ed i
colori dei
capi non
sono altro
che i
vari gradi
di
latitudine
geografica
e le
più
disparate
tradizioni.
Chi può giudicare, e conseguentemente incasellare, l'ibrido derivante dal rapporto di combinazione (genetica) tra un Cinese e un Italiano, o ancora tra un camerunese e un irlandese, tra un ucraino ed un tailandese? Di che razza sono questi nuovi ragazzi? Quale casella va barrata tra le tre attualmente possibili nei censimenti demografici?
Chi può giudicare, e conseguentemente incasellare, l'ibrido derivante dal rapporto di combinazione (genetica) tra un Cinese e un Italiano, o ancora tra un camerunese e un irlandese, tra un ucraino ed un tailandese? Di che razza sono questi nuovi ragazzi? Quale casella va barrata tra le tre attualmente possibili nei censimenti demografici?
- Black
- Caucasian- Asian
I modelli scelti per indossare i capi della Collezione A/I 2016-17 ne sono il primo segno tangibile, sono uomini métis, risultato di incroci culturali di cui è impossibile indovinare la nazionalità. Seconde e terze generazioni identificate attraverso aggettivi numerali come ad evidenziare l’attestato di un pedigree 3.0. Testimoni ed effetto della fecondità delle contaminazioni, gli uomini Stella Jean indossano poncho e cappotti, camicie classiche e con collo coreano, mixando rigore sartoriale italiano a motivi ndebele sud africani e dotando chi guarda e ascolta degli strumenti necessari per metabolizzare il paradosso secondo cui la risultante di questa equazione è un’uguaglianza in cui l'unica costante è la variabile (la diversità).
Una perfetta personificazione di questa visione è Antonio Dikele Distefano, autore del caso letterario dell'anno con il suo "Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?". Antonio è un ragazzo italiano di 23 Anni, nero di Busto Arsizio, campione di vendite con un libro disincantato sulla diversità vista come vantaggio, senza alcun bisogno di continuare a ripetere che siamo tutti uguali, perché “non siamo tutti uguali, ma tutti possono farcela allo stesso modo”.
Per Maggiori Informazioni: www.stellajean.it
© Ph Studio Book Fashion - Dario Raimondi