mercoledì 19 novembre 2014

Caterina Erica Shanta: Vince il Premio "Stonefly Cammina con l' Arte"

Va a Caterina Erica Shanta  la V edizione del Premio Stonefly Cammina con l’Arte proprio grazie al progetto per realizzare il video documentario "Toccare senza vedere, vedere senza toccare". A Graziano Meneghin e Jacopo Trabona, giovani artisti veneti, è stato dato un secondo riconoscimento in forma di borsa di studio per The Black square/La macchina per vedere ciò che c’è.

Entrambi i lavori appartengono al Another Second Skin, la mostra curata da Marco Tagliafierro e Stefano Coletto, che è il risultato dell’intensa esperienza di reciproco scambio materiale e anche intellettuale vissuta tra i giovani artisti degli Atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa e Stonefly. Stonefly ha infatti aperto le sue porte alla curiosità degli artisti, chiamandoli a riconsiderare, dal loro punto di vista, il progetto Second Skin: la calzatura altri non è che il risultato di una lunga ricerca tecnologica che per morbidezza, comodità, leggerezza, diviene per il piede una vera “seconda pelle”. Gli artisti hanno immaginato, seguendo la propria attitudine e secondo le tecniche a loro più confacenti, la materializzazione di una seconda pelle, traslando e anche ampliando i contenuti di questa innovativa Collezione.

La mostra vi presenta i progetti degli artisti in forma di documenti, materiali, modellini e immagini che illustrano il processo di ideazione ed eventuale realizzazione dell'opera. Per dare maggiore spazio alla visionarietà e all'approfondimento della ricerca, quest'anno il Premio Stonefly, non è solo un premio acquisto, ma è un premio di produzione.

Stonefly produrrà e acquisterà l'opera di Caterina Erica Shanta che verrà presentata a Milano il prossimo 12 Marzo 2015 presso Viafarini DOCVA, Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4. Per questa occasione, la collaborazione tra Stonefly e Fondazione Bevilacqua La Masa sarà discussa nell’ambito di Bureau Viafarini, osservatorio dedicato al dialogo tra arte e impresa. La Giuria della quinta edizione del Premio Stonefly Cammina con l’Arte - composta da Angela Vettese (critica d’arte e già Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa), Andrea Tomat (Presidente Stonefly), Franca Coin (Presidente The Venice International Foundation) e Gabriele Monti (docente di Concept Design per il Corso Design della Moda dello Iuav) - ha scelto di premiare Caterina Erica Shanta per la capacità di interpretare la centralità del gesto nella manifattura italiana di alta qualità, connettendola da un lato alla tradizione della body art e dall’altro alla storia del documentario audiovisivo. Mentre si è deciso di conferire un secondo riconoscimento a Graziano Meneghin e Jacopo Trabona per la qualità e la profondità della ricerca e per il raffinato storytelling.

Le Opere Premiate: toccare senza vedere, vedere senza toccare: la gestualità, solitamente intesa come mezzo d'espressione, di comunicazione tra più persone, all'interno dell'azienda è rivolta ad strumenti e utensili volti alla produzione, cambiando radicalmente suo contenuto relazionale. Nel video documentario di Caterina Erica Shanta le immagini si sforzano di ritrarre i gesti dei lavoratori, concentrandosi sui minimi dettagli; il montaggio restituisce la compresenza, ma anche la separazione, tra le azioni compiute simultaneamente dai dipendenti nello svolgimento di mansioni diverse. Al tempo stesso, una documentazione ritrae l'artista nel suo atto di apprendere e registrare i gesti dei lavoratori. Il risultato è uno sguardo molteplice, ravvicinato, ma che si costituisce come luogo di una relazione mancata.

The Black square/La macchina per vedere ciò che c’è: Il duo di artisti immagina di aver ritrovato un vecchio romanzo di fantascienza intitolato The Black Square, producendo un ampio apparato di documentazione sull'autore del romanzo e sulle vicissitudini che ha generato; il materiale è in realtà prodotto dagli artisti attraverso vari registri linguistici che spaziano tra cinema, letteratura di genere e riferimenti alla recente storia dell'arte. La ricerca si compie con la costruzione de La Macchina per vedere ciò che c’è, rappresentazione ludica di uno dei momenti più drammatici del romanzo e tentativo di interpretare ironicamente la seconda pelle dell’artista protagonista.

Al Premio hanno partecipano anche gli altri artisti selezionati per gli Atelier BLM 2014: Giuseppe Abate & Paola Angelini, Anemoi, Marko Bjelančević, Pamela Breda, Saverio Bonato, Samuele Cherubini, Fabrizio Perghem, Fabio Roncato, Gli Impresari, Eleonora Sovrani.

Per Maggiori Informazioni: www.stonefly.it