Tutto è atto a sedurre il tatto, con un’evocazione di volumi grafici, punto vita sottolineati; i colori sono invernali quali: il grigio, il verde foresta, il nero e anche il viola. Il check maschile va a dettagliarsi su di un’ abito in Mohair, con un collo decisamente prezioso in Swarovski e anche borchie; sul cappotto troviamo il tartan che va ad abbinarsi con un piglio tribale al fidassi in pelo lungo, mentre la pelliccia di mongolia la troviamo su di un cordonetto di maglia.
Il bordo plissé è in maglia e lo troviamo su di un tubino punto stoffa; il cappottino è proposto anche con la pelliccia cucita in organza; la maglieria la troviamo nelle sue varie interpretazioni e anche lavorazioni acquistando un alto linguaggio espressivo.
Sugli abiti troviamo coste in maglia che seguono e allo stesso tempo mappano il corpo con le sue curve, le quali si abbinano a fasce satin double su gonne pencil; l’alpaca divine un filato esile, per un effetto nude su di un pullover che va ad abbinarsi a un micro cardigan a trapezio. Il jersey ha un effetto feltro su di un abito fatto in costa inglese, che viene lavorato a vivo con finiture picot.
Su di un micro pull in grana di riso, troviamo cupolette di plissé che sono illuminate da jais e anche con foglie di metallo in modo da svilupparsi in ricami floreali; gli snow flave in cristallo vanno a materializzarsi, sui maxi pull con delle macro trecce fatte in baby alpaca; i nodi fatti in maglia vengono ricamati a mano avvitandosi in modo da dare l’impressione di una pelliccia, su di un abito con un effetto trompe l’oeil. Sulla gonna, troviamo un folto strato di lamine in paillettes che regala uno scintillio materico. I cappellini in maglia anno ad ingabbiarsi nel tulle.
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