mercoledì 19 ottobre 2011

Cera di Cupra: La città delle donne

Il progetto Osservatorio Cera di Cupra nacque nel 2008, per volontà dello stesso marchio che da ben 50 Anni è sempre dalla parte delle donne, in modo da monitorare la stessa evoluzione del suo ruolo e anche dell’immagine femminile con un obbiettivo, quello di poter rilevare il vissuto delle donne rispetto agli aspetti decisamente salienti della loro stessa posizione sociale, familiare e anche professionale.

Gli elementi chiave di questo progetto, nelle tre edizioni precedenti, anno avuto un Bando di Concorso che è stato in collaborazione con prestigiosi Atenei Universitari Italiani, con l’erogazione di Borse di Studio  studentesse donne, con anche la realizzazione di una ricerca Socio-Demografica con tematiche molto vicine all’universo femminile dove troviamo: le pari opportunità nella prima edizione e anche l’immagine della donna nella società dell’immagine nella seconda edizione.

Per questa terza e splendida edizione, il progetto ha come tema “La Città delle Donne”, in modo da capire sia quanto che come la città sia a misura di donna, andando così ad esplorare il rapporto delle donne con lo stesso vivere urbano, in riferimenti anche ai vari ruoli, che la stessa donna va a gestire il quotidiano. La ricerca a carattere Socio-Demografica del 2011, ha avuto la collaborazione di AstraRicerche, che ha sodato varie opinioni di donne italiane sul rapporto che le stesse hanno con la loro città, andando così a scoprire come non ci sia, almeno per il momento, una città delle donne e invece quali siano gli elementi che andrebbero a contribuire alla creazione della stessa. Oltre al campione nazionale di donne, la stessa ricerca ha dato anche voce, ad abitanti delle città di Milano, Roma, Torino e Napoli.

Il bando di concorso  per le stesse borse di studio, di questa edizione, che ha coinvolto l’Università Cattolica di Milano, La Luiss di Roma, l’Università di Bologna e anche quella di Bari , che hanno chiesto alle stesse studentesse un testo breve oltre che creativo che sia vicino al tema “La Città delle Donne”, da intendersi come lo spazio da vivere oltre che dello stesso relazionarsi, unitamente allo spazio di dialogo tra se e o spazio esterno. Sono state assegnate ben 8 borse di studio che hanno un valore di 5.000 Euro l’una e sono state due per ogni ateneo, inoltre come ogni anno i lavori delle stesse studentesse che sono arrivate alla finale e si sono aggiudicate la borsa di studio son stati raccolti nel libro intitolato “Riflessi Femminili”.

Inoltre il progetto ha avuto un arricchimento, grazie al contributo del Politecnico di Milano, che ha saputo coinvolgere alcune delle sue studentesse appartenenti a corsi di architettura/urbanistica,  in una riflessione sullo stesso tema di questa terza edizione con l’aggiunta di uno sguardo “da addette ai lavori”. Le stesse studentesse hanno anche lavorato, sotto la guida di un docente, in modo da realizzare alcune tavole che hanno delineato, quella vorrebbero come “Città delle Donne” del futuro, con spazio dell’abitare e anche dell’interagire: una città che vada ad unire la costruzione fisica con la vivibilità oltre alla sostenibilità, una città che vada a cercare i valori non nel mercato immobiliare ma nella stessa qualità dell’esperienza umana oltre che collettiva. Il lavoro delle donne architetto del domani verrà esposto in una mostra aperta a tutti e allestita proprio presso il Politecnico di Milano dal 21 al 30 Ottobre. 

Per Maggiori Informazioni: www.ciccarelli.it