martedì 22 marzo 2011

Milano Moda Donna: Gabriele Colangelo A/I 2011-12

L’interattività tra materia e colore oltre che di forma, che va intesa sia come forma e colore formano la base di una nuova ricerca tessile per la nuova Collezione di Gabriele Colangelo. La propensione di Alberto Burri per l’arte polimaterica, fa da ispirazione per una nuova esperienza tessile otticamente tattile, che altri non è che il risultato che può essere toccato anche con l’occhio.


Un rapporto di contiguità tra fibre diverse sia per aspetto che per spessore, tra superfici lisce oltre a trame corrusche e granulari, con colori da valenze sature e con tonalità mute, vanno a creare una sequenza circolare, dove le trame assumono sia consistenza che intensità individuale , dove potete avvertire sia fisicità oltre a dimensione e peso.

La lana da cappotto acquista in ricchezza con un disegno graduato in spessori, va a riprodurre le spaccature dei cretti burriani, per contrazioni jacquard e fessurazioni; infeltrisce con l’andamento quasi organico di filamenti bicolore, per divenire ingabbiata da nylon brillante, che va a catturare la luce andandola a riflettere in bagliori inusuali andando in contrasto con l’opacità del tessuto. Sottilissime ragnatele trilobate che vanno a mescolarsi con bouclé lievi andando a creare maglie leggere, che sono percorse da una corrosione che va a rendere la superficie scabra in continuo movimento; diventando impalpabili privi di ogni residuo laniero, andando a  posarsi su fragili piattine trasparenti, su cui vanno a colare lamine metalliche screpolate, come nel’opera “ Nero e Oro”: in una versione contemporanea del decoro.

I materiali vanno ad accostarsi e mischiarsi, lacerando e scomponendo andando a creare nuove originalissime combinazioni: l’agugliatura va a fondere i fili del feltro secco e piatto, con il broccato a rilievo o a quelli flottanti di frange lurex; il risultato della collaborazione con le migliori tessiture italiane, una ricerca oltre che della cultura della qualità, che va a creare materiali innovativi, gli stessi creati dalla sapiente tradizione di Canepa SpA, la quale ha saputo tradurre la sperimentazione artistica in splendidi tessuti speciali e altrettanto esclusivi. Tutto va ad esprimersi in vibranti tonalità tratte dalla terra che vanno dal grigio bluastro di pietre laviche fino al rosso magmatico, dal verde intenso dalla malachite fino ad arrivare alla satura terracotta.

La geometria e la materia procedono in modo inscindibile: dove la linearità delle silhouette va a coniugarsi al crepe doppio e battuto alternandosi alla fluidità del crepe de chine enzimatico. La pelliccia di Astrakan leggerissima, è devorata a laser sul panno di lana, andando a ricomporsi in un vello continuo e smerlato.

Va a moltiplicarsi un mosaico di tessere bicolore, miste e suede, in una versione in alpaca, andando ad acquisire la leggerezza di piume aeree ottenuto grazie a una tecnica artigianale; gli accessori sono accurati e realizzati da specialisti come: le pumps, sono essenziali dall’interno puro in vitello spazzolato, e vengono sia disegnate che prodotte da Cesare Paciotti, le borse sono in pelliccia e tessuto, realizzate da Borbonese proprio su un disegno di Gabriele Colangelo.

Per maggiori informazioni: www.gabrielecolangelo.com