Negli spazi della Fondazione Sozzani, in via Enrico Tazzoli 3, il pubblico potrà scoprire una selezione curata di capi e accessori d’archivio, pezzi unici e limited edition, tutti acquistabili. Per tre giorni i visitatori avranno l’opportunità di incontrare i creativi, ascoltarne le storie e osservare da vicino tecniche e processi che uniscono tradizione e sperimentazione.
Dal
22 Dicembre, l’iniziativa proseguirà online con una vetrina
digitale Internazionale
che, per l’intero mese, amplierà la visibilità dei designer e
faciliterà il dialogo tra moda, mercato e nuove economie creative. I
protagonisti dell’evento rappresentano un mosaico di culture,
estetiche e approcci produttivi. Tra loro:
- Paul
Roger Tanonkou (Zenam),
camerunense, reinterpreta simboli africani in una chiave essenziale
e contemporanea.
- Victor
Hart,
nato in Ghana e cresciuto in Italia, unisce artigianato africano e
minimalismo sartoriale per uno stile cosmopolita.
- Akilah
Stewart (FATRA),
designer e attivista haitiana, trasforma scarti tessili e plastica
riciclata in capi di lusso responsabile.
- Tokyo
James,
cresciuto nel Regno Unito da genitori nigeriani, definisce una nuova
idea di mascolinità attraverso rigore sartoriale e codici
afro-globali.
- Papa
Oyeyemi (Maxivive)
porta in scena un linguaggio che intreccia cultura queer,
artigianato e libertà espressiva.
- Joy
Meribe,
nigeriana in Italia, propone un’eleganza decisa che rinnova il
concetto di “Italian chic”.
- Shivin
Singh (Absent Findings),
indiano cresciuto a Dubai e oggi a Firenze, rigenera sari e tessuti
dimenticati con un approccio poetico e sostenibile.
- Eileen
Akbaraly (Made For A Woman)
valorizza l’artigianato malgascio attraverso modelli produttivi
etici.
- Romy
Calzado,
cubana cresciuta in Italia, fonde energia latina e rigore europeo in
una visione interculturale di forte identità.
A completare il gruppo, gli studenti e le studentesse della LABA Douala, unica Accademia di Belle Arti dell’Africa Centrale, impegnata nella formazione della nuova generazione di creativi. Insieme delineano una scena ricca e sfaccettata, capace di intrecciare Heritage, sostenibilità e sperimentazione in un panorama italiano sempre più inclusivo e contemporaneo.
“The Essence of Creations” non è solo una mostra mercato, ma un invito a ripensare il gesto dell’acquisto come atto culturale e responsabile. Scegliere un capo significa sostenere filiere virtuose, incentivare nuove economie creative e contribuire a un futuro del "Made in Italy" più inclusivo e sostenibile. La collaborazione con Fondazione Sozzani rafforza questo approccio, creando un ponte diretto tra creatività, responsabilità sociale e impatto reale sul settore.
"L’evento nasce per dare spazio a ciò che davvero muove la moda: idee, visione e mani capaci di trasformarle in realtà - commenta Michelle Francine Ngonmo, founder e CEO di Afro Fashion Association - In un momento in cui il mercato richiede autenticità e qualità, invitiamo il pubblico a investire in talenti che stanno ridefinendo l’eccellenza creativa italiana".
"È un invito a guardare alla nuova generazione e riaffermare il valore di una responsabilità etica e sociale che accompagni il futuro del settore", aggiunge Sara Sozzani Maino, Creative Director della Fondazione Sozzani.
Sabato 20 Dicembre, dalle 15 alle 17, il Designer Shivin Singh guiderà il workshop “Drape the Traditional Indian Sari”, dedicato al drappeggio del tradizionale sari indiano, capace di prendere forma sul corpo senza cuciture né chiusure. Un incontro per esplorare tecniche, varianti regionali e significati culturali, oltre a osservare il metodo di Absent Findings nella manipolazione dei tessuti. L’iscrizione è disponibile tramite Eventbrite al link dedicato.
“The Essence of Creations” invita a vivere la creatività come una forza che unisce estetica, cultura e responsabilità. Un evento pensato per chi cerca prospettive innovative, desidera sostenere talenti emergenti e vuole portare con sé un’idea di Lusso più autentica, etica e orientata al futuro.
Per Maggiori Informazioni: www.eventbrite.it
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