Il simposio principale ha visto la partecipazione di circa 760 persone, a conferma dell’interesse crescente verso Hong Kong come piattaforma di accesso ai mercati asiatici. Più di 90 delegati provenienti da Hong Kong - tra funzionari governativi, leader del settore finanziario, investitori e start-up - hanno incontrato aziende italiane alla ricerca di nuove opportunità di espansione in Asia. In serata, oltre 240 rappresentanti delle comunità imprenditoriali europee e asiatiche hanno preso parte all’Hong Kong Dinner, momento conclusivo dedicato al networking di alto livello.
Ad aprire i lavori sono stati Paul Chan, Financial Secretary del Governo della Hong Kong SAR, e il professor Frederick Ma, Chairman di HKTDC. Valentino Valentini, Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha inviato un videomessaggio di saluto.
Chan ha sottolineato le affinità culturali ed economiche tra i due Paesi: "Hong Kong e l’Italia condividono creatività, artigianalità ed eleganza. Le nostre città sono porte d’accesso tra continenti e prosperano grazie all’apertura, all’innovazione e allo spirito imprenditoriale". Il Financial Secretary ha ricordato inoltre la solidità della partnership economica: nel 2024 gli scambi commerciali bilaterali hanno raggiunto 7,2 Miliardi di Euro e circa 200 aziende italiane operano oggi a Hong Kong nei settori più vari, dalla moda alla logistica, fino ai servizi finanziari.
Il professor Ma ha ribadito la missione di HKTDC: "Facilitare partnership è al centro di ciò che facciamo. L’innovazione nasce dalle collaborazioni e alimenta la crescita globale". Ha poi evidenziato come Hong Kong sia oggi un hub strategico nei settori della finanza, del fintech, dell’AI, della greentech e delle smart city, ambiti nei quali vede "un grande potenziale di cooperazione con l’Italia".
Nel suo intervento, Valentini ha ricordato il ruolo delle imprese Italiane già presenti sul mercato: "Dalla moda all’agroalimentare, dal design alla logistica, le aziende italiane stanno crescendo anche nei settori più innovativi. Hong Kong è una piattaforma ideale per chi vuole espandersi nella Cina continentale e in tutta l’Asia".
La sessione plenaria, presieduta da Hans Michael Jebsen, ha analizzato le tendenze economiche globali e il ruolo di Hong Kong come porta d’accesso ai mercati asiatici. Tra i relatori: Bernard Chan, Bonnie Chan, Claudio de Bedin, Fabio De Rosa e Alex Zhavoronkov.
Nel
corso della giornata si sono svolte cinque sessioni tematiche,
dedicate a quattro aree strategiche:
Digital
Trade and Finance - Organizzata con la Hong Kong Monetary Authority, ha approfondito
le tecnologie che stanno rivoluzionando il commercio
transfrontaliero e i flussi finanziari.
Innovation
and Technology - In collaborazione con Hong Kong Science and Technology Parks, ha
illustrato il ruolo di Hong Kong nell’ecosistema dell’innovazione
asiatico, con focus su AI e smart city.
Global
Supply Chain - Con Invest Hong Kong, ha analizzato la trasformazione delle
catene di fornitura digitali, la logistica green e il ruolo di Hong
Kong come hub produttivo avanzato.
Creative
and Design - Due sessioni che hanno messo al centro la sinergia tra
artigianato Italiano e creatività di Hong Kong, con interventi di
architetti e designer di rilievo Internazionale.
Accanto al simposio, TBTHK ha dedicato ampio spazio agli incontri B2B, alle consultazioni personalizzate e a piattaforme di networking. L’InnoVenture Salon e la Business Support Zone hanno permesso alle aziende Italiane di scoprire soluzioni innovative nel campo dei servizi professionali, della logistica, della consulenza legale e della tecnologia.
La giornata si è conclusa con la Hong Kong Dinner a Palazzo Parigi, occasione per rafforzare ulteriormente le relazioni economiche e culturali tra Italia e Hong Kong.
Per Maggiori Informazioni: www.thinkbusinessthinkhk.com
