Il progetto mette al centro un’idea ampliata degli elementi naturali: non solo terra, aria, fuoco e acqua, ma anche dimensioni più immateriali come energia, etere e luce. Le protagoniste del calendario sono ritratte come incarnazioni di queste forze, trasformate in simboli viventi di istinti, sentimenti e tensioni universali.
“Non volevo essere troppo letterale - spiega Sundsbø - Il Calendario non si limita ai quattro elementi tradizionali. Ho voluto catturare emozioni, stati d’animo che sono centrali nella vita umana: il desiderio di libertà, la curiosità, la sete di conoscenza. Una sorta di mistero, immaginazione, passione, il desiderio di emancipazione, il legame con la natura e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio. È un modo per connetterci a qualcosa da cui proveniamo. Obiettivi ambiziosi, ma ho voluto provarci”.
Il lavoro è iniziato ad Aprile tra la spiaggia di Holkham, nel Norfolk, e la campagna dell’Essex, per poi spostarsi in studio tra Londra e New York. Ed è proprio in studio che Sundsbø, noto per la sua attenzione alla tecnologia e alla sperimentazione visiva, ha impiegato avanzati sistemi 3D per ricostruire le suggestioni dei paesaggi Inglesi - tramonti, nuvole, fuoco, acqua -trasformandoli in scenografie digitali capaci di amplificare la presenza scenica delle protagoniste. Ogni interprete ha contribuito alla definizione del proprio personaggio, dando forma a un ritratto che unisce visione artistica e autenticità emotiva.
“Ho voluto fotografare donne mature, con esperienza e profondità - racconta il Fotografo - Donne che rispetto profondamente per ciò che rappresentano. Alcune desideravo ritrarle da tempo, altre sono volti che avevo già fotografato e che ho voluto reinterpretare”. Le 22 fotografie del Calendario ritraggono 11 protagoniste provenienti dal cinema, dalla moda, dallo sport e dalla musica: Tilda Swinton, Gwendoline Christie, FKA twigs, Isabella Rossellini, Venus Williams, Susie Cave (già nel Calendario 1991 e 1986), Luisa Ranieri, Irina Shayk, Du Juan (già nel Calendario 2008), Eva Herzigova (già nel Calendario 1996 e 1998), Adria Arjona.
Il risultato è un viaggio visivo che unisce natura e tecnologia, mito e contemporaneità, proponendo un racconto corale in cui le donne diventano interpreti e custodi di forze primordiali. Con il Calendario Pirelli 2026, Sundsbø firma un’opera che intreccia ricerca estetica e visione concettuale, confermando The Cal™ come uno dei progetti fotografici più attesi e simbolici della scena Internazionale.
Per Maggiori Informazioni: www.pirelli.com
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