mercoledì 1 ottobre 2025

#MFW: Martino Midali P/E 2026

Non esiste una sola storia di donne. Ce ne sono infinite, come infinite sono le donne. Questo è il punto di partenza - e insieme la direzione - della Collezione P/E 2026 di Martino Midali.











A sfilare in passerella, accanto alle modelle,
sei donne vere. Non semplicemente “ospiti” o “testimonial”, ma Co-Protagoniste di una narrazione che trasforma l’abito in esperienza, l’identità in espressione. Francesca Senette, Francesca Valla, Orsetta Borghero, Stefania De Peppe, Iaia De Rose e Ludmilla Voronkina Bozzetti hanno indossato abiti e storie, portando sul catwalk la ricchezza di un femminile plurale, sfaccettato, in continuo divenire.

La sfilata è stata una celebrazione dell’
attitudine Midali: un'estetica che si nutre di leggerezza, movimento, grazia. Ogni capo non è solo design, ma trama di esistenze. Lontana dagli stereotipi, la Collezione P/E 2026 è un invito ad abbracciare una femminilità autentica, fluida, libera di cambiare forma come cambiano le stagioni, i ruoli, le emozioni. Le silhouette si muovono in equilibrio tra fluidità e rigore: pantaloni ampi, caftani oversize e tuniche impalpabili si alternano a tagli più sartoriali come tailleur asciutti e chemisier con sottili coulisse. I dettagli fanno la differenza: jacquard geometrici, bottoni ton sur ton, coulisse all over, definiscono una firma stilistica riconoscibile ma mai rigida.

I materiali raccontano una moda viva:
sete e viscose leggere, cotoni vibranti, laminati cangianti. La palette cromatica, naturale ma sofisticata, gioca con bianchi gesso, neri profondi, tonalità terrose, verdi acquatici e stampe pastellate, restituendo al corpo la libertà di esprimersi, senza costrizioni.

Ciò che rende unica questa collezione è il suo dialogo diretto con la vita. Ogni donna scelta da Martino Midali è ambasciatrice di una storia. Nessuna uguale all’altra, ognuna portatrice di un messaggio potente.

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Francesca Senette, giornalista e insegnante di yoga, ha trasformato la frenesia dell’informazione nel silenzio del respiro consapevole, portando equilibrio là dove c’era solo rumore.
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Francesca Valla, la “Tata” più amata della televisione, continua a insegnare l’arte della cura e del rispetto, ricordando che educare è un viaggio condiviso.
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Orsetta Borghero, attrice e podcaster, è la prova vivente che ogni trasformazione è una forma d’arte.
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Stefania De Peppe, attrice e doppiatrice, ha saputo far nascere forza dalla fragilità, dando voce - letteralmente e metaforicamente - a una nuova consapevolezza femminile.
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Iaia De Rose, storyteller digitale, ha fatto dell’empowerment una missione quotidiana, trasformando ferite in bellezza e resilienza in energia creativa.
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Ludmilla Voronkina Bozzetti, top model internazionale, incarna un ideale di bellezza profondo, stratificato, fatto di esperienze, radici e professionalità.

Insieme, queste donne formano un mosaico potente e inclusivo: un coro di voci che racconta un femminile senza etichette, senza limiti, senza pose. La loro presenza in passerella è stata più di una sfilata: è stata una dichiarazione d’intenti. A completare i Look, i gioielli firmati Monica Castiglioni. Realizzati in bronzo e argento, con la tecnica della fusione a cera persa, questi pezzi unici - ispirati alla natura e al pistillo del fiore - sono veri e propri manufatti poetici. Componibili, trasformabili, essenziali: esattamente come la donna che li indossa.

La Collezione P/E 2026 di Martino Midali non detta regole: propone possibilità. È una moda che non impone, ma ascolta. Che non separa, ma unisce. Che non omologa, ma accoglie la diversità come valore fondante. In un’epoca in cui si parla tanto di “inclusività”, Midali sceglie di non parlare soltanto, ma di agire. E lo fa portando in passerella la realtà. Una realtà che si muove con grazia, indossa bellezza e cammina con la forza silenziosa delle donne vere.

Per Maggiori Informazioni: www.martinomidali.com