Una combinazione che non ti aspetti: Ostia, un Ristorante di carne, e una pizza unica nel suo genere. E invece esiste ed è una realtà tutta da scoprire.
“Quando abbiamo aperto Ostia era un posto prettamente turistico, e questo nome serviva anche a imprimere il segno di quel distacco netto che rappresentava la nostra insegna” racconta Giuseppe Domenico Larosa, nato e cresciuto sul litorale romano, da famiglia di origine siciliana. L’avventura - sua e di sua sorella, assieme a un altro familiare - ha inizio 10 Anni fa, quando i tre soci danno vita a questo progetto fin da subito controcorrente: una Steakhouse in una località dall’impronta marinara.
Si va così dalla rubia gallega ai prodotti provenienti da allevamenti in Campania e Puglia, tutto opportunamente selezionato e studiato dai proprietari di Royalbeef, per raccontarlo al meglio ai propri clienti. A chiudere il cerchio, l’allevamento e la produzione avviata dalla famiglia, un’attività agricola nel Parco Nazionale dei Nebrodi: oltre 140 ettari di terreni dove vengono allevati 500 esemplari di suino nero, per realizzare capocollo, lonza, pancetta, wurstel, guanciale, prosciutto crudo stagionato 72 mesi.
Royalbeef si presenta come un locale da 60 posti, 20 esterni e 40 interni, con cucina e pizzeria a vista, così come le vetrine che contengono carne e salumi, come fosse una macelleria. Un ristorante versatile tanto nell’offerta gastronomica (non mancano infatti diverse proposte per vegetariani) quanto nello stile, il che lo rende uno spazio ideale a un aperitivo, una cena veloce, una serata in famiglia ma anche un’esperienza più ricca e completa, come dimostra anche il pop-up della pizza, che amplia ulteriormente la visione e l’ottica di ristorazione firmata Royalbeef.
Il Menu si presenta alla carta e con un percorso degustazione, aperto da cinque tapas con 5 carni e lavorazioni differenti, dalla tartare di filetto battuta al coltello e servita assoluta con olio sale e pepe, il gyoza alla romana, con ripieno di coda alla vaccinara, sugo e salsa di pecorino, e il gyros con pancia di maiale nero, poi primi realizzati con pasta fresca, e per finire una costata alla griglia, da condividere, e verdure alla brace.
La
pizza inoltre è un elemento innovativo, non solo nell’offerta del
locale, ma sulla scena. L’impasto è un prefermento con farine
Molino Mariani tipo 0 e 1, una biga grassa, che prevede l’aggiunta
dell’olio rendendo l’impasto più estensibile. L’intuizione di
Alessandro è di impiegarlo per realizzare una tonda romana croccante
unica nel suo genere, e quindi procede a una precottura, guarnizione
e successiva cottura definitiva.
Dal forno arrivano così in
tavola tonde con capicollo, gel di peperoni e limone, rucola, chips
di peperone crusco sciuscillone, la Capricciosa, su cui figura il
crudo 72 mesi. Tra le speciali di Alessandro vale la pena citare la
Patate e porchetta in omaggio a Sancho, con crema di provola alla
base, porchetta e copertura di patate, il Ragù de Nonna con
besciamella al ragù genovese, ragù bianco genovese, gel di arancia
rossa, pecorino e zeste d’arancia. Oppure l'Arrosto della Domenica
con crema di patate al burro, roast-beef, crema di soffritto, fondo
di carne e rosmarino fritto. Il tutto anticipato dagli antipasti, in
cui si spazia dal tagliere di salumi al “magnum”
con carne di manzo e cuore di provola, e fritti come supplì
classico, o la crocchetta di patate con salume nero dei Nebrodi.
Per Maggiori Informazioni: www.royalbeef.it
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