Presentato l’Economic Outlook 2025 - Guidare verso il cambiamento, il nuovo report del Mastercard Economics Institute, che identifica i Trend macroeconomici a livello globale e locale, rivelando alcuni insight e trend che caratterizzeranno l’andamento economico nel 2025 modellato dal cambiamento delle politiche fiscali e monetarie e da un movimento verso tassi di equilibrio per crescita e inflazione.
Secondo le previsioni del MEI infatti, si assisterà a una moderata accelerazione dell’economia globale, in termini reali, ad un ritmo simile a quello del 2024 (+3,2%, in leggero aumento rispetto al +3,1% nel 2024). Una crescita che in Italia si riflette in previsioni positive per il PIL (+ 0.7% nel 2025, contro lo 0.5% nel 2024) e tassi di inflazione attesi dell’1.9% nel 2025 in linea con gli obiettivi dettati dalla BCE. Situazione macroeconomica che potrebbe dover affrontare sfide legate a politiche fiscali più restrittive e a un contesto di incertezze commerciali, sebbene controbilanciata da influenze favorevoli derivanti da una politica monetaria più allentata e da una buona solidità economica dei consumatori.
A
fronte di queste previsioni e tendenze macro-economiche, emergono
alcuni trend significativi dall’Economic Outlook 2025 del
Mastercard Economics Institute:
- Focus
consumi: consumatori sempre più sensibili al prezzo
Nonostante
la solidità preannunciata, i consumatori rimangono sensibili al
prezzo, optando per prodotti e servizi di fascia più economica
rispetto alle categorie premium, un comportamento d’acquisto che
dovrebbe gradualmente attenuarsi con l’aumento del potere
d'acquisto. Questo si è riflesso nel 2024 anche sui consumatori
italiani. L’analisi di alcuni settori come moda, ristorazione e
travel, ha restituito infatti - mettendo a confronto il Q3 2024 vs
Q3 2023 - una diminuzione della spesa nella categoria
dell’abbigliamento di lusso a favore di alternative più economiche
(-1.2% vs stesso periodo 2023), una preferenza per la ristorazione
veloce, piuttosto che per i ristoranti (-1,3%) e un leggero calo
della spesa in viaggi all’estero prediligendo vacanze nazionali
(-1,4%).
- L’Experience
Economy continua a prosperare, ma riparte la spesa in beni di prima
necessità
La
spesa in esperienze e “grandi eventi” persiste in positivo,
definendo un trend in continuo consolidamento. Tuttavia, si prevede
che il calo dei tassi d'interesse amplierà i consumi, segnando un
aumento degli acquisti di beni di prima necessità.
Dalla ripresa economica post-pandemia, i consumatori europei hanno sempre mostrato una preferenza crescente verso gli acquisti in esperienze, come intrattenimento, ospitalità e viaggi. Una preferenza che si è trascinata conseguenze positive su categorie di spesa affini, come beauty e abbigliamento, che nel 2024 hanno acquisito una quota maggiore del budget dei consumatori. Nel frattempo, la spesa in elettronica di consumo ed elettrodomestici segna una fase di recupero nel 2024, dopo l'impennata durante la pandemia e la forte flessione successiva. Questa ripresa è sostenuta dagli acquisti di sostituzione, con i consumatori che aggiornano gli articoli acquistati durante la pandemia.
In
particolare, secondo l’osservatorio ‘SpendingPulse™’,
in Italia le previsioni del periodo di feste restituiscono una
crescita complessiva del 3% delle vendite al dettaglio
- L'ascesa
della ‘SHEeconomy’
Il
mercato del lavoro sta vivendo una notevole rinascita delle donne che
rientrano nella forza lavoro, tracciando quello che può essere
definito fenomeno della “SHEeconomy”. Quasi tutte le economie
europee, Italia compresa, hanno registrato un aumento significativo
dei tassi di partecipazione delle donne alla forza lavoro, grazie a
modalità di lavoro più flessibili, a un aumento di posti di lavoro
in settori come la sanità e l'istruzione e a maggiori margini di
crescita. In particolare, in Italia la partecipazione femminile alla
forza lavoro è aumentata di 2 punti percentuali, mentre quella
maschile cresce meno di un punto percentuale.
- Diversificazione delle mete turistiche: nascono i travel twins
Seguendo la tendenza verso spese più ponderate e meno istintive, anche nel settore dei viaggi si va definendo il trend dei “travel twins”: alternative meno costose o meno affollate rispetto alle destinazioni più popolari. Dublino si affaccia, così, come meta alternativa a Londra, registrando una maggiore crescita delle transazioni alberghiere rispetto alla capitale UK. Copenaghen sta superando Amsterdam. Allo stesso modo, Stoccolma, la “Venezia del Nord”, sta guadagnando terreno come alternativa alla città lagunare. Mentre Siviglia si attesta come un'alternativa interessante a Madrid. A questo si affianca il trend dello “shopping-cations”, viaggi appositamente organizzati per la terapia dello shopping, con particolare attenzione alla moda.
Per la stagione invernale e le feste, quest'anno l’Italia rimane tra le destinazioni più di tendenza (con il maggiore aumento della loro quota sul totale delle prenotazioni di voli rispetto allo scorso anno), con Roma e Milano rispettivamente 1° e 2° destinazione per i turisti Middle East and Africa. Roma rimane nel podio, al terzo posto, anche tra le principali destinazioni attrattive per i turisti provenienti dal Nord America. Analizzando i corridoi dei turisti europei inbound, inoltre, Roma si posiziona terza nel podio delle destinazioni preferite dagli Olandesi, settima per gli Svizzeri e ottava per i Polacchi. Mentre Milano è amata dagli Spagnoli (quinta posizione in classifica) e i Polacchi (decima posizione in classifica).
Le mete preferite dagli Italiani, riflettono i Trend globali inserendo nuove destinazioni in top five: l'Ungheria con la capitale Budapest, Tenerife in Spagna, Sharm El Sheikh, Abu Dhai e Cracovia
Per Maggiori Informazioni: www.mastercard.it