Fin dal 1879 Panizza fa della capacità manuale il segreto dei suoi cappelli, da sempre realizzati con tecniche artigianali e a mano, esclusivamente nel suo laboratorio in Toscana.
Il feltro infatti ha reso celebre l’azienda sin dalla fondazione a Ghiffa sul Lago Maggiore, ma è con le Collezioni estive che abbiamo scoperto la raffinatezza del cappello leggero: classico ma informale, semplice ma con forti dettagli, pratico e molto resistente. Il Panama è per eccellenza il cappello da indossare d’estate, sia da uomo che da donna.
La sua storia risale dal XVI Secolo, quando gli artigiani ecuadoriani iniziarono a intrecciare cappelli con fibra vegetale di Carludovica Palmata, nota anche come "paja toquilla" utilizzati soprattutto dagli operai agricoli per le ottime proprietà di leggerezza e protezione dal sole. Il nome Panama deriva dalla corsa all’oro in California nel XIX Secolo molti cercatori d’oro attraversando l’istmo di Panama acquistavano questi cappelli e iniziarono a chiamarli Panama anche se sono originari dell’Ecuador.
Ulteriore impulso alla notorietà è avvenuta in concomitanza della visita del Presidente Americano Theodore Roosevelt, che visitò il cantiere del Canale di Panama nel 1906 e in quella occasione gli fu regalato proprio un Panama. Più è alto questo grado, più il cappello risulta pregiato, leggero e flessibile fino al più lussuoso conosciuto come Montrecristi
La creazione del cappello richiede un’ora e mezza di lavorazione per la finitura e 10 artigiani per produrre completamente il modello. Ci sono solo due colori in cartella: bianco e naturale, e richiede 2,20 metri di nastro per il decoro. Panizza si ispira alla sua tradizione per rinnovarsi ogni anno con forme e idee diverse, e con una immagine questa volta legata al fascino di Roma ed alla sua luce naturale, piena di contrasti.
Per Maggiori Informazioni: www.panizza1879.com