Nella suggestiva cornice del Consolato della Polonia di Milano, l'Ente del Turismo della Regione di Lubelskie ha presentato le bellezze paesaggistiche, culturali e culinarie della Regione.
A presenziare l'evento, Barbara Minczewa Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma, la Console Generale della Repubblica di Polonia a Milano, Anna Golec-Mastroianni, insieme alla Direttrice dell’Ente Turistico della Regione di Lublino, Dorota Lachowska presente anche lo Chef Marcin Zydek, del Ristorante Trzy Romanse, situato all’interno dell’Hotel Wieniawski di Lublino.
Lublino è una città posta nella Polonia Orientale, ci si rende subito conto del suo passato di crocevia di culture, una terra di incontro tra l’Oriente e l’Occidente, dove ancora si percepiscono le ferite del suo trascorso, ma anche punto di riferimento della storia Polacca (qui venne firmata l’unione Polacco-Lituana nel 1569). Oggi passeggiando per le sue vie colorate, le tracce delle numerose culture che hanno abitato questa zona della Polonia (ndr. non a caso, il claim di Lublino è ‘lasciati ispirare’) si scorgono nella Città Vecchia, uno dei borghi medievali meglio conservati d’Europa, a cui si accede oltrepassando la Porta di Cracovia e dove, calpestando strade acciottolate, spiccano palazzi rinascimentali, torri e tantissime chiese.
Sotto
la Città Vecchia si snoda un suggestivo percorso sotterraneo che,
partendo dall’edificio neoclassico del municipio nella piazza del
mercato, vi porta indietro nel tempo, attraverso le antiche cantine
dei mercanti e le enoteche dell’epoca in cui la città era un
importante punto di transito. Procedendo in direzione opposta, si
imbocca via Krakowskie Przedmiescie, la meta preferita degli incontri
e del divertimento per gli abitanti della città e per i turisti, con
numerosi caffè, taverne artistiche e ristoranti, mentre se
desiderate avere una veduta a 360° dello stare miasto e ammirarne la
bellezza architettonica, vi conviene salire sulla Torre della Trinità - in stile neogotico, oggi sede del Museo Arcidiocesano - o in
alternativa, visitando il Castello di Lublino, in cima al torrione
circolare di mattoni.
È proprio in questo imponente
castello, risalente al XII Secolo (e ricostruito in stile neogotico
nel 1828) e un tempo residenza reale e sede del parlamento polacco,
che venne firmata l’unione con la Lituania; oggi ospita il Museo di
Lublino, con una vasta collezione di reperti archeologici, opere
d’arte e oggetti d’epoca e la Cappella della Santa Trinità.
In ricordo delle atrocità dell’Olocausto, il Museo di Majdanek conserva la memoria del campo di concentramento nazista di Majdanek, appunto, uno dei più grandi della Polonia, per comprendere a fondo il ruolo di Lublino nella storia Polacca. Per un po’ di relax, non mancano gli spazi verdi, come il Giardino Botanico dell’Università Maria Curie Sklodowska che ospita oltre 6.000 specie di alberi, arbusti, tipi d’erbe e piante da serra provenienti da tutte le zone climatiche del Mondo.
La
Regione Lubelskie presenta diversi stimoli, per chi cerca un viaggio
alternativo, ricco di storia, cultura, natura e sapori autentici. Per
un’esperienza polacca fuori dai sentieri battuti, merita di essere
visitata - nei dintorni di Lublino - Zamosc. Attraversando distese di
campi coltivati a luppolo in direzione sud, si raggiunge questa città
rinascimentale, il cui centro storico e i resti della fortezza sono
stati inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
nel 1992, come un esempio di ‘città ideale’ proprio come voleva
il suo fondatore, Jan Zamoyski, che commissionò la costruzione
all’Architetto Padovano Bernardo Morando. Ciò che affascina e
incanta i visitatori sono la Piazza del Mercato Principale con le
stupende case armene ed il palazzo municipale, abbellito da una
scalinata ampia in stile classico, la cattedrale, la Piazza del sale,
la Piazza dell’acqua, la sinagoga e il quartiere ebraico, che
mostrano l’apertura della città a tutte le razze e religioni (come
da desirata del fondatore).
Il
Parco Nazionale Roztocze, uno dei parchi Nazionali più selvosi in
Polonia in quanto ricoperto per il 94% da boschi, habitat naturale di
diverse specie di animali e piante, con percorsi naturalistici,
sentieri escursionistici e piste ciclabili che consentono ai
visitatori di vivere la natura in prima persona, di osservarla da
vicino e vedere i konik, una razza di pony semi-selvaggia originaria
proprio della Polonia.
Seguendo il corso del fiume Vistola in direzione occidentale, ci si imbatte in due cittadine poste l’una sulla sponda opposta del fiume: Janowiec, custode dei resti di un affascinante castello rinascimentale e Kazimierz Dolny, una città affascinante conosciuta per le sue pittoresche stradine, gli edifici storici della piazza del mercato e non a caso molto amata da pittori e scrittori perché le colline di pietra calcarea che la circondano riflettono i raggi del sole creando con l’architettura una naturale opera d’arte.
In
questa regione dell’est della Polonia (ndr. oggi è la regione con
più prodotti IGP, DOP e tradizionali di tutta la Polonia), hanno
certamente dato vita ad una ricca tradizione culinaria che vede
mescolarsi le diverse culture, in particolar modo quella ebraica. A
farla da padrone, sin dai tempi del Medioevo, sono i prodotti di
panetteria, primo fra tutti il cebularz lubelski IGP, una focaccia
tonda con cipolla a dadini e semi di papavero (tipicamente usati
nella cucina ebraica) a cui è dedicato un museo per conoscerne la
storia e partecipare alla preparazione stessa, ma anche il kogut
kazimierski, ovvero una pagnotta a forma di gallo, tipica della città
di Kazimierz Dolny.
Tra
le altre specialità di questa zona, il forszmak (una specie di
gulash di origine ebraica), i piatti a base di grano saraceno - uno
dei principali prodotti locali - come il miele, i ravioli di Bilgoraj
(una sorta di sformato ripieno) o il gryczak janowski, gli
immancabili pierogi, la trippa di Zamosc, e diversi prodotti
regionali a base di frutta che qui viene prodotta in grande quantità,
come ribes, lamponi, fragole e tantissime mele con cui si realizza la
torta di mele szarlotka jozefowka, il liquore di mele, il sidro e
altre varietà di miele ai frutti.
Per Maggiori Informazioni: www.polonia.travel
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