La Kermesse si è aperta con l’inaugurazione della mostra “L’Immaginario del possibile” nella bellissima piazzetta Petigax, con una preziosa selezione di bozzetti, dall’omonimo Museo di Pietrasanta che nel suo 40° Anniversario, ha deciso di portare alcuni dei suoi pezzi più belli nella piccola Chiesa Valdese e nella piazzetta antistante. Nel Centro Congressi le aziende Partner hanno raccontano il proprio “passo avanti” in un talk dove, in cinque minuti di cronometro, hanno raccontato la direzione che hanno scelto e i traguardi che si sono prefissati. Nel Foyer bellissima la Lounge progettata da Raffaella Razzini per Fabric con Giulia Brutto di Barbaro 18, con arredi Ditre, le lampade Luceplan e il tocco finale dal sapore di montagna dei complementi d’arredo di Catelier.
Qui anche la mostra “25 stories, the 25th anniversary of Alessi Museum” che celebra i 25 Anni del suo Museo attraverso 25 storie legate alle Collezioni del museo, per rendere omaggio alle persone e alle idee che hanno plasmato i suoi 102 Anni di storia e cambiato per sempre gli aspetti dell’abitare, dell’estetica e della funzionalità, scandendo così la storia del Design contemporaneo. La serata è proseguita al Chateau Branlant, una delle baite più accoglienti nel bellissimo comprensorio del Courmayeur Mont Blanc Funivie; terminata la cena, i più temerari hanno optato per la discesa sugli sci, accendendo la notte con grandi risate e le lampade frontali.
Il giorno seguente è iniziato tutto “al femminile” con il talk “Un passo avanti… in salita” moderato da Raffaella Pollini di Kartell con Patrizia Vicenzi, CEO di Luceplan; Carolina Nisivoccia, architetto e art-director; Raffaella Razzini, architetto; Ilaria Marelli, designer; Giovanna Latis, architetto e Gabriella Del Signore, Founder & Managing Director di Ghénos Communication. Nel talk è stato ripreso il forte tema sociale della mostra al femminile nelle vetrine del centro, “Un passo avanti” raccontato attraverso la scelta e la narrazione di oggetti di design rigorosamente rossi, fatta dalle professioniste del design, dell’architettura, della comunicazione e del management. Oggetti iconici in e fuori produzione o piccoli manufatti artigianali, accomunati dal colore rosso, che hanno raccontato tante storie differenti spingendo i visitatori a fare un passo avanti dopo l’altro.
Al CourmaBeach, una vera e propria spiaggia sulla neve con arredi outdoor: dalle sdraio in legno di Nardini, storico produttore della Versilia, ai divertenti sacchi e ombrelloni di FABTBOY; dalle poltrone e tavolini Kartell con tanto di nanetti di Philippe Stack al Juicy Salif XXL di Alessi. Relax e sport, tra salotti en plein air e il campo da snow-beach volley hanno fatto da cornice all’appuntamento Ostriche&Champagne. Grazie a D.O.S Design Open Spaces e ai suoi sistemi di realtà aumentata, alcune sagome di cabine balneari sono diventate il mezzo per scoprire mondi di design magici dove gli oggetti di design sono diventati protagonisti di una nuova esperienza sensoriale.
Giulio Capellini ha inaugurato la mostra “Idee Gentili”: un’estensione tempo- rale e spaziale della mostra “Idee Geniali”, che lui stesso aveva ideato e curato per l’edizione di Pietrasanta dello scorso ottobre. “Idee Gentili” ha portato a Courmayeur, nel suggestivo spazio del Courmayeur Sport Center, questi prodotti cult che, grazie alla generosità delle aziende coinvolte, sono diventati protagonisti di un’asta a tempo benefica. Sabato sera, quando l’asta si è conclusa, l’intero ricavato (€ 16.448,00) è stato devoluto interamente e direttamente all’Associazione Medici per l’Africa, Cuamm, che era presente alla serata, e che utilizzerà questi fondi per il reparto di medicina materno-infantile di Pujehun in Sierra Leone che ogni giorno cerca di affrontare le emergenze ostetriche. Ottavia Fornaciari, giovane specializzanda che ha deciso dal Buzzi di andare a concludere in Africa il suo percorso formativo, è stata il link per questa bellissima iniziativa.
Nel pomeriggio tutti in vetta al Monte Bianco, grazie alla partnership di Skyway Monte Bianco e Kartell. Dal Kartell Bistro Panoramic, a Punta Helbronner, un meraviglioso tramonto è stata la scenografia della tradizionale merenda valdostana, che tra un brindisi, e un saluto, ha visto anche alcuni architetti sfidarsi a ping pong sul bellissimo tavolo interamente in vetro realizzato e trasportato in vetta da VetreriaRe.
All’imbrunire tutti alla stazione intermedia del Pavillon, dove grazie ad un assist di Cassina, Patricia Urquiola, una delle figure di maggior spicco del panorama internazionale del design e dell’architettura, firma di numerosi progetti di design e architettura che hanno vinto premi importanti come il Wallpaper Design Award, l'Elle Decor International Design Award e il Chicago Athenaeum Good Design Award, ha tenuto il suo speech, trasferendo alla numerosissima platea presente, la sua incredibile energia. Giorgio Tartaro, moderatore dell’incontro, ha tracciato il fil rouge che da Michele De Lucchi, primo relatore nel 2020, ha visto protagonisti di questo momento “alto” - in tutti i sensi - anche Carlo Ratti e Piero Lissoni.
Sabato, si è svolta l’edizione 24 di skiCAD, la gara
di sci per architetti e desi- gner. Competizione goliardica che da 24 Anni vede sfidarsi al cancelletto di partenza i progettisti più
blasonati: da Michele Rossi di Park Associati, presente dall’edizione
1 a Massimo Roj di Proget- toCMR, arrivato nelle ultime edizioni ma
costante presenza sul podio. I due main partner della sfida sportiva
hanno reso unica questa edizione: Cardex, coinvolgendo lo Studio
OneWorks per la grafica dei pettorali; Sedus allestendo un vero e
proprio salotto nel parterre di gara, dove tutti gli atleti si sono
fatti immortalare in divertenti scatti fotografici. Novità
dell’edizione 2024 il trofeo per lo studio più performante,
disegnato appositamente da Massimo Roj di ProgettoCMR e assegnato
seguendo i criteri della FIS in cui oltre ai tempi migliori si
considerano anche i team più partecipati. Ogni anno il trofeo
passerà di studio in studio e sui tanti piccoli sci che compongono
la coppa, verrà inciso il nome dello studio vincitore: per
l’edizione 2024 OneWorks si è aggiudicato la menzione.
Presso
il Centro Congressi di Courmayeur, il talk “Un passo in avanti:
architetti a confronto”. Con la moderazione del giornalista Giorgio
Tartaro sono intervenuti i protagonisti di questa edizione: Cesare
Chichi, 967Arch; Michele Rossi, PARK Associati; Giuseppe Tortato,
Studio Tortato; Massimo Roj, Progetto CMR; Antonio Gioli, GBPA
Architects; Alfonso Femia, Atelier(s) Femia e Emanuele Rossetti,
Carlo Ratti Associati.
Domenica
sì è conclusa la lunga maratona, con un ultimo panel “un passo
avanti… nel futuro” dedicato all’Intelligenza artificiale, alla
realtà aumentata e alle ultime frontiere della stampa 3D. Un talk
apparentemente per nerd molto skillati (come si definiscono in
gergo) che invece ha conquistato e affascinato tutti. Emilio
Lonardo, founder di D.O.S. Design Open Spaces, è stato anima e
fautore di questo incontro, coinvolgendo il Creative Technologist
Michele Di Pasquale che in termini di vision è cento passa avanti.
Claudio Molinelli, architetto e maker (scelto come ambassador da HP)
ha raccontato l’evo- luzione della stampa 3D in questo ultimo
decennio, che da strumento di prototipazione fai-da-te sta diventando
ingranaggio fondamentale nella produzione industriale.
Terminato
l’incontro, un ultimo passaggio dal CourmaBeach per un panino e un
saluto. Una pro- messa di un arrivederci a presto, nella prossima
tappa di Ostuni. Da non dimenticare le installazioni visibili in
città durate i giorni della manifestazione, ovvero: l’installazione
luminosa ideata da 967Arch e realizzata con il Brand di luce Telmotor
nella piazza Abbé Henry; nella piazza Brocherel, lo Studio Giuseppe
Tortato Architetti dedica un’installazione, in collaborazione con
DOS, agli arredi di Kindof, Brand Svizzero che reinterpreta il
tondino utilizzato per armare il cemento, piegandolo e curvandolo
sino a renderlo poltrona, panca, tavolo o chaise Longue; nel
passaggio Donzelli "Shared Shelter" è il progetto di
CRA-Carlo Ratti Associati che racconta il lavatoio come luogo di
ritrovo e possibilità non solo per le persone, ma per tutti gli
abitanti della montagna. L'acqua diventa un elemento condiviso che
permette di mettere in comunicazione gli esseri viventi dando ai
cittadini e alla comunità un nuovo spazio pubblico.
Non
sono mancate le telecabine di Dolonne impreziosite dalle grafiche
policrome, che hanno raccontato una nuova storia di design: prodotti
storici e innovativi a cui si sono aggiunti anche i volti che hanno
fatto la storia del design e dell’architettura Italiana. Da
ricordare anche l’importante riconoscimento del Ministero del
Turismo, che attraverso un contributo legato al PNRR, ha ritenuto
Design Week-end un progetto innovativo per la valorizzazione e la
promozione turistica.
“Spente
le luci sull’edizione 2024 di Courmayeur è il momento del debrief
per capire e valutare come migliorare. I primissimi numeri
dell’edizione sono decisamente positivi: 31 studi di progettazione presenti, di cui
31 titolari, Ceo o
founder partner accompagnati
da oltre 200 giovani
collaboratori;
45 brand presenti; 3
patrocini ADI Associazione
per il Disegno Industriale,
Altagamma e l’Ordine degli
Architetti di Aosta; un
riconoscimento nazionale del
Ministero del Turismo…
che dire: mi sembra
un bellissimo passo avanti.
Tante le cose perfettibili
e altrettante le aziende
che hanno confermato il loro parere
positivo sulla manifestazione, chiedendo già dettagli dei prossimi
appuntamenti ad Ostuni i
primi di giugno e
Pietrasanta a fine
settembre. Non potrei
essere più felice e
soddisfatta. Una nota di
merito a tutto il
mio team, che di
anno in anno acquisisce
esperienza e elementi preziosi”
il commento di Paola Coronel, founder della manifestazione.
Per Maggiori Informazioni: www.designweek-end.it
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