lunedì 25 dicembre 2023

Greta Gerwig: Nominata Presidente di Giuria al 77° Festival di Cannes

Eroina dei nostri tempi moderni, Greta Gerwig scuote lo status quo tra un'industria cinematografica altamente codificata e un'era che richiede maggiore espansività.







Ed è una cinefila. “Adoro i film: adoro farli, adoro andarci, adoro parlarne. Come cinefilo, Cannes è sempre stata l'apice di quello che può essere il linguaggio universale del cinema. Trovarmi in un luogo di vulnerabilità, in un teatro buio pieno di sconosciuti, guardare un film nuovo di zecca è il mio posto preferito dove stare. Sono stupito, emozionato e onorato di ricoprire il ruolo di presidente della giuria del Festival di Cannes. Non vedo l’ora di vedere quali viaggi sono in serbo per tutti noi!

In meno di quindici anni, Greta Gerwig ha ottenuto riconoscimenti nel cinema americano e mondiale. Originaria di Sacramento, California, ma Newyorkese d'adozione, lei che sognava di diventare una drammaturga ha creato il proprio percorso, con coerenza e gusto per il rischio, verso le vette dello splendore.

Ieri ambasciatrice del cinema indipendente Americano, oggi al vertice del successo mondiale al botteghino, Greta Gerwig riesce a coniugare ciò che prima era giudicato incompatibile: realizzare blockbuster d'autore, ridurre il divario tra arte e industria, esplorare con abile questione femminista contemporanea così come profondità, e dichiarando la sua impegnativa ambizione artistica all'interno di un modello economico che abbraccia per sfruttare al meglio.

Che si tratti di recitazione, scrittura o regia, i suoi sforzi artistici hanno leitmotiv ricorrenti, come gli sconvolgimenti familiari, i riti di passaggio adolescenziali, la paura di perdere lo status sociale o l'emergere di una vocazione artistica attraverso personaggi liberi, a volte fragili e marginali, ma anche feroce.

A Luglio 2023 è uscito nelle sale il suo ultimo lungometraggio, Barbie che solca lo stesso solco in modo ancora più spettacolare, affrontando quell'idolo ambivalente delle bambine, simbolo dell'oggetto femminile, ma anche della donna emancipata. In questa feroce satira sulla condizione umana, Greta Gerwig affronta il sessismo quotidiano e gli stereotipi con intenti gioiosi. Fenomeno culturale internazionale, Barbie è il più grande successo dell'anno e ha reso Greta Gerwig la regista donna più bancabile della storia.

Prima regista Americana a ricoprire il ruolo di presidente di giuria al Festival di Cannes, Greta Gerwig, all'età di 40 Anni, aggiunge un altro primato al suo nutrito palmarès: quello di diventare la persona più giovane ad assumere l'incarico dai tempi Sofia Loren aveva solo 31 anni nel 1966 ed è la seconda regista donna dopo Jane Campion nel 2014; e la seconda donna americana dopo Olivia de Haviland, prima donna presidente di giuria nel 1965.

"Si tratta di una scelta obbligata, poiché Greta Gerwig incarna con tanta audacia il rinnovamento del cinema mondiale, di cui Cannes è ogni anno precursore e cassa di risonanza - hanno affermato Iris Knobloch, presidente del Festival, e Thierry Frémaux, delegato generale - Al di là della settima arte, è anche la rappresentante di un’epoca che sta abbattendo le barriere e mescolando i generi, elevando così i valori dell’intelligenza e dell’umanesimo”.

Per Maggiori Informazioni: www.festival-cannes.fr