"Questa è la mia sesta stagione alla Milano Fashion Week in formato digitale. La mia idea originale era di debuttare a Milano con una sfilata nel 2020, ma la pandemia ha cambiato tutti i miei piani. Le nostre opportunità si sono ridotte e il modo in cui potevamo interagire e connetterci con il mondo è cambiato drasticamente, l’ambiente intorno a noi è stato stravolto nella sua interezza. Anche il mio stile di vita e di lavoro è cambiato molto. Quando finalmente pensavo che fossimo vicini a tornare alla normalità e che fossimo prossimi ad avere finalmente un evento fisico in Italia, è iniziata la guerra. Sebbene il Giappone non sia parte in causa, ogni settimana missili sorvolano il nord e siamo ben consapevoli che siamo in una situazione ben lontana dal normale. Ma, nonostante ciò, continuiamo ad andare avanti e io continuo a portare avanti il mio brand con la speranza di proporre capi di abbigliamento unici al maggior numero possibile di clienti in tutto il mondo. Credo davvero che la partecipazione a Milano abbia reso il nostro brand più riconosciuto a livello globale. Non sarei stato in grado di portare avanti il mio progetto se non ci fosse stata la possibilità di partecipare da remoto. Sono molto grato alla Milano Fashion Week per questa ennesima opportunità e attendo con ansia che si ritorni ad un momento di pace. La mia collezione F/W23 è la mia espressione di desiderio di pace, lo racconta.", ha dichiarato Shikama Hideaki, direttore creativo di Children of the discordance.
INTERVENTIONS è diretto ancora una volta da Keita Suzuki, già regista dei fashion film delle stagioni precedenti. INTERVENTIONS vede protagonista una performance live dell'artista Hip Hop Giapponese B.I.G. JOE, che con il suo brano "WAR IS OVER" è diventato una fonte di ispirazione per lo stilista. Attraverso i testi di B.I.G. JOE, la performance trasmette il desiderio di pace di Shikama, la sua speranza per il ritorno alla normalità.
Il tema della collezione è INTERVENTIONS. Gli interventi sono una sorta di sovrapposizione di vari elementi su un oggetto, con lo scopo di interferire, alterare, in definitiva rafforzare o indebolire l'individualità di ciascuno componente. La Collezione stessa, la tecnica, la stratificazione dei tessuti esprimono l'equilibrio risultante da queste interferenze di elementi, che si rafforzano o si indeboliscono a vicenda per creare una nuova individualità.
Un tributo al desiderio di Shikama per la fine della guerra, la collezione si ispira a una visione del mondo postbellico: “I pattern della collezione sono accostati e giustapposti l'uno all'altro e lo spazio tra di essi viene utilizzato per creare nuovi tessuti. Ho cercato anche di creare nuove texture strappando i tessuti con la lavorazione della trama. Quando il motivo mimetico originale viene sottoposto a tale intervento, prende vita. Riconosco che la situazione mondiale negli ultimi anni è stata critica. L'onda più piccola può trasformarsi in una grande onda, che risulta dall'intervento di persone e cose diverse, da una complessa combinazione di piccoli fattori che possono trasformarsi in grandi opere d'arte e musica. A mio modo, in questa collezione ho voluto esprimere sia il bene sia il male che l’intervento comporta".
Come collegamento alle Collezioni precedenti, l' A/I 2023-24 sperimenta con tessuti vintage e dead stock, e trasmette il tema stagionale del dopoguerra con con rivisitazioni di dead stock militari Vintage trasformati in pantaloni parachute, gilet, giacche e utilizzati come tasche sul knitwear. L'attenzione per i tessuti militari rappresenta la visione di Shikama della dimensione del dopoguerra, un mondo in cui egli ritiene che ci sarà un'enorme disponibilità di tessuti militari fuori uso da riutilizzare, in attesa di avere un nuovo significato e una nuova vita. In riferimento alla P/E 2023, alcune delle giacche con fodera militare presentano graffiti dipinti a mano, tutti pezzi unici, opera dell’artista/writer SUI con cui il marchio ha avviato una collaborazione la scorsa estate.
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Maggiori Informazioni: www.childrenofthediscordance.com
