giovedì 6 ottobre 2022

#MFW: Roberto Cavalli P/E 2023

E se Tony Duquette fosse chiamato da Alfred Hitchcock per decorare gli interni di un film noir ambientato a Los Angeles, e Charles James e Adrian a lavorare sui costumi affidandosi a Fulco di Verdura per dare il tocco finale e luccicante ai Look molto Glamour della protagonista?










Nel mondo Roberto Cavalli tutto è possibile, purché i confini siano superati e regni l'opulenza dell'invenzione. Annunciata da un ananas, brulicante di altri ananas, palme, uva e luccichii di seta moiré, questa stagione la storia di Roberto Cavalli, come immaginata da Fausto Puglisi, è soffusa di sfavillanti sentori di Glam Hollywoodiano dell'età d'oro del cinema e di uno spirito barocco fatto insieme di eccesso e riduzione la contraddittoria eredità Siciliana di cui Puglisi è impregnato.

Classico
alla Fausto, naturalmente: un mix di forme scultoree couture ridotte all'essenza, femminilità corposa e voglia sfrenata di decorazione. Il gioco degli opposti il tono: abiti pudici e seconde pelli rivelatrici; gonnelloni e abiti corti; tela e moirè; toni neutri ed esplosioni di colori cosmetici e polverosi. I top sbocciano in balze e baschine scolpiti; il nero taglia linee grafiche mentre scene di bagatelle sono stampate su cappotti e gonne.

Uva, palme e ananas punteggiano le scollature o si trasformano in interi abiti ingioiellati. Il senso di appropriatezza incontra il gusto della provocazione, in una cornice di eleganza che è, appunto, classica e composta nello spirito.

Ma questo è Cavalli, e il regista di questo noir è Fausto Puglisi. Pertanto, qualcosa di diverso si nasconde dietro il comportamento pudico. Perbene e aggraziata con il suo cerchietto imbottito, issata su tacchi alti o in flats a punta, l'eroina sembra una brava ragazza, ma non lo è affatto.

Per Maggiori Informazioni: www.robertocavalli.com