Un' amante infatti non è donna né uomo, né femmina né maschio: è un vocabolo che deriva da un verbo, definisce chi sta amando ed è forse l’unico neutro rimasto nella lingua italiana. Ma il moralismo imperante, quello che si sta impossessando anche della moda, l’ha ridotto a un solo significato comune e a tratti dispregiativo: chi ha una relazione amorosa segreta.
Nasce così, da questa riflessione la Collezione P/E 2023 di N° 21 che il direttore creativo Alessandro Dell’Acqua ha concepito come una Collezione di stati d’animo.
Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo di N° 21 “Le amanti sono portatrici di molti stati d’animo: l’amore, la gioia, la passione, il benessere, l’erotismo, il sesso, la delusione, la rabbia e possono passare dall’uno all’altro in pochissimo tempo. Più che una reazione istintiva, in questi cambiamenti d’animo improvvisi e veloci c’è la capacità di prendere atto delle situazioni che si trasformano in modi imprevedibili. E poi c’è un’ambivalenza che definirei naturale, perché ovviamente le amanti sono amatissime dall’amato e odiatissime dalle rivali. Ma la parola si riferisce anche a un ruolo bellissimo che diventa tragico quando si viene messi da parte perché nel significato moralistico che la società ne ha voluto amplificare, amante è chi ama in modo clandestino e, quindi, non accettato socialmente: un amore da tenere nascosto che spinge a incontri clandestini, spesso veloci e in posti scomodi. In questo gioco che ondeggia tra il moralismo e la passionalità, la liberazione e la costrizione, la mia collezione naviga nella consapevolezza degli stati d’animo mutevoli usando tessuti e colori che diventano mezzi spregiudicati per un racconto molto cinematografico. Ecco allora Monica Vitti, Anna Magnani, Stefania Sandrelli che, attraverso i loro molteplici ruoli sullo schermo, diventano punti di riferimento inconsapevoli per le donne reali”.
Nella
Collezione troviamo le gonne che hanno sempre un qualcosa di
scomposto e non si allacciano interamente sul dietro, le camicie sono
in seta e nylon trasparente con gli inserti in pizzo, i minitailleur
sono in maglia doppiata con le paillettes rosse o in maglia doppiata
con il pizzo di tulle, le giacche sono in tessuto con la lavorazione
piuma e con le piume vere di gallo applicate, le camicie dal taglio
maschile sono piccole e stropicciate, gli abiti in chiffon nero
doppiano un fourreau rosa pallido. Le culotte e i reggiseni in raso
dai colori forti si rendono protagonisti sotto gli abiti-lingerie
trasparenti, le gonne a tubo sono in pelle chiara.
Tailleur con le
giacche maschili, gonne ampie e soprabiti sono in un tessuto di
cotone e seta attraversato da un filo di alluminio che permette
stropicciature casuali e modificabili. E gli abiti da sera più
preziosi sono ottenuti da una lavorazione di abiti da sposa Vintage
smontati e rimontati per assumere forme di gonne o di bustier. Mentre
la figura dell’amante si innalza sui tacchi alti delle mules
onnipresenti.
Per
Maggiori Informazioni: www.numeroventuno.com


