“l'anima si cinge di selvagge siepi d'amori: morire è questo ricoprirsi di rovi nati in noi” Un'immagine assolutamente nitida, icastica, simbolo della collezione: rami dalla voluttà nodosa, irti di spine, traboccanti di more e calici di fiori sono la libera interpretazione di questi versi tratti da una poesia di Antonia Pozzi.
Ognuno avverte prima o poi la propria inconciliabilità col reale e vive il malessere di questo stridore insopprimibile, avvolto nell'abbraccio sensuale ed asfittico del proprio mantello di spine. Il desiderio di identità, l'anelito all'autenticità possono spezzare i rovi, ma non è facile scorgere il varco nel groviglio contorto di amori evanescenti e aride illusioni.
Gentile Catone indaga questa lacerazione interiore, questa tensione irriducibile tra aspirazione alla felicità e colpevolezza dell'io. Tale conflitto interiore alla ricerca della propria felicità si esprime nelle stampe Gentile Catone attraverso una natura sensuale, fluida e tentacolare, in tre monocromie dal forte impatto visivo, verde, rosa e nero. Si contrappongono a creare una una dialettica caduta/redenzione, prigionia/libertà fiori dalla corolla ampia e toni pastello, che si stagliano luminosi su uno sfondo brumoso di stelle.
Nella scia di questa ascesa all'autenticità, "Moonlight" è il nome scelto per la signature print del Brand, questa stagione ispirata ad un' onirica notte per le strade di Tokyo, tra luci al neon e piccole epifanie di felicità.
Tessuti ecosostenibili in twill e raso di seta e in crepe e cady di viscosa sono scelti per camicie dal taglio regular e altre più delicate, con rouche e volants. Abiti e gonne in viscosa e gabardina di cotone invernale alternano una silhouette asciutta a forme più ampie, con pieghe e arricci, mentre i cappotti di impostazione bon ton sono realizzati in lane tartan e mohair dalle tonalità pastello. Body in pizzo e frange di Swarovski danno un twist audace e girlish al romanticismo della Collezione.
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Informazioni: www.gentilecatone.com
