Così hanno realizzato un locale dove vuole essere un vero e proprio punto di accoglienza e al tempo stesso sentirsi come a casa propria: per sorseggiare un Cocktail in relax, o perchè no una cena con amici. Il locale è situato in Via Tiraboschi 5, in zona Porta Romana. Dispone di 26 coperti all' interno, con circa una 40ina di posti anche nel giardinetto esterno.
La cucina proposta è
assolutamente creativa e mediterranea, con un' attenta accurata
selezione di piccoli produttori e una forte attenzione a
privilegiare l' allevamento Italiano ed etico, una filiera pulita di
approvvigionamento degli ingredienti della cucina. Una cucina
che è senza fissa dimora, concreta e senza voli pindarici, ma
di sostanza e d'effetto: tanti crudi, un salto in Spagna per la
ricerca della carne più prelibata, qualche spunto dall'Asia.
Anche la carta dei vini rispetta la filosofia della cucina,
privilegiando così i piccoli produttori come grandi realtà legate
al territorio Nazionale, tante bollicine e diversi vitigni
autoctoni rendono la carta completa da nord a sud Italia senza
annoiare anche il consumatore più esigente. Un' ampia mescita anche
in aperitivo che cambia di settimana in settimana in base ai
piaceri del sommelier Luca Beretta. Il ristorante inoltre è
totalmente plastic free, con asciugamani nei bagni riciclabili e
una filosofia che si sostanzia nella lotta allo spreco dei
rifiuti in cucina e al risparmio energetico (si avvale del fornitore
elettrico Lifegate).
Particolare
Milano è un ristorante pensato anche per “la Capitale del Design”
ovviamente la città di Milano. Dopo il vernacolo
dell'enoteca Enovalsugana di Trento e dopo il turbo futurismo
del locale Mani Al Cielo di Rovereto, per realizzare il
Particolare Milano gli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi
e Matteo Ranghetti si sono ispirati all'eleganza degli Anni' 50
e 60.
Un Design curato nel dettaglio, osservando le
prospettive specchiate, le textures a rombi, gli accostamenti
cromatici, le linee degli arredi, le lampade dorate, gli avventori
più appassionati potranno divertirsi a cogliere le piccole citazioni
dei grandi maestri dell’architettura del secolo scorso. Fulcro
del progetto inoltre è stata la scelta dei rivestimenti,
affascinante riproduzione in gres porcellanato di un
tappeto usurato, il quale crea un ambiente caldo e famigliare.
A
rendere il tutto più prezioso e luminoso, l'uso del colore oro
negli elementi di arredo e nelle lampade. L'amore per la
tradizione del Design Milanese e un certo “saper fare”; artigiano
si combinano con la briosità del contemporaneo per dare vita a
un luogo fuori dal tempo, perfetto per assaporare le ottime
pietanze e i vini selezionati. Gio Ponti in Amate l'Architettura
scriveva: “Amate
architettura per quel che è di fantastico, avventuroso e
solenne ha creato - ha
inventato
- con le sue forme astratte, allusive e figurative che incantano
il nostro spirito e rapiscono il nostro pensiero, scenario e soccorso
della nostra vita”.