Il programma prevede 40 incontri complessivi con percorsi differenziati per le tre tipologie di pubblico coinvolto: 24 bambini a basso, medio e alto funzionamento dagli 8 agli 14 Anni della Sezione Ambulatoriale, 15 adulti a basso, medio e alto funzionamento dai 18 ai 33 Anni del Centro Politano e diversi nuclei familiari dell’Associazione Orizzonte Autismo. Il progetto è interamente sostenuto da Banco BPM, fortemente impegnato nel sostegno a progetti di accessibilità e inclusione sociale nell’ambito della propria attività legata alla sostenibilità.
I percorsi nascono dalla co-progettazione tra lo Staff educativo del Museo e gli esperti sanitari della Fondazione Santa Rita, che ha permesso di individuare le strategie più opportune per coinvolgere i partecipanti attraverso esperienze sensoriali e attività creative collegate al Museo e ai temi della mostra attualmente in corso “Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba”.
L’obiettivo del progetto è dare la possibilità ai partecipanti di potersi esprimere attraverso un linguaggio artistico e di poter trovare una nuova forma di comunicazione e di relazione con gli altri.
Il
Museo non è solo un luogo in cui
scoprire l’arte, ma diventa soprattutto uno spazio in cui mettersi
in relazione e trovare un contatto con gli altri, dove poter
condividere pensieri, emozioni esperienze…dar libero sfogo alla
propria immaginazione. A conclusione
del progetto è previsto un momento di restituzione con le famiglie
coinvolte per far conoscere alla comunità il lavoro svolto in questi
mesi da questi ragazzi. “Perché le persone autistiche non sono un
mondo a parte ma una parte del mondo”.
Francesco
Nicola Marini, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto: “Il
Museo già da alcuni anni collabora con le realtà del territorio
nello sviluppo di percorsi ed esperienze che consentono alle persone
affette da varie disabilità fisiche e cognitive di conoscere e
vivere il Museo. Ma il sostegno di Banco BPM, che ha creduto nel
nostro progetto e che per questo ringrazio sentitamente, ci ha dato
l’opportunità di coinvolgere un numero maggiore di persone e di
essere soprattutto vicini alle famiglie che vivono nel quotidiano il
disturbo dello spettro autistico e che in questo periodo di pandemia
hanno più di tutti sofferto l’isolamento e la marginalità”.
Adelmo
Lelli, Responsabile Direzione Territoriale Tirrenica di Banco BPM
“Come banca del territorio ci siamo avvicinati a questo progetto
con entusiasmo anche perché mai come in questo ultimo anno e mezzo
ci siamo impegnati sul fronte sociale per sostenere la comunità e
continueremo a farlo insieme a quegli attori che, come il Museo del
Tessuto, condividono gli stessi valori. La nostra presenza è
coerente con il crescente impegno di Banco BPM sul fronte della
sostenibilità e dell’attenzione alle persone come dimostrano le
numerose iniziative, interne ed esterne all’azienda, dedicate
proprio alla cultura della parità e del rispetto, per favorire
comportamenti virtuosi in ottica di inclusione”.
Renza
Sanesi, Direttore Generale Fondazione Opera Santa Rita “A
seguito delle prime esperienze di alcuni tra bambini e giovani adulti
del Centro Silvio Politano, i feedback da loro stessi riportati sono
stati positivi. Visti i benefici che la partecipazione al progetto
sta apportando e che siamo sicuri apporterà, l'auspicio per il
futuro è quello di poter incrementare l'offerta di percorsi
accessibili e fruibili per tutti, dove coloro che partecipano siano
parte attiva e co-costruttiva della loro esperienza”.
Eva
Maggiorelli, Presidente Associazione Orizzonte Autismo “In questo
ultimo anno e mezzo di pandemia le famiglie si sono trovate a
gestire una situazione più gravosa del solito, con ricadute negative
sul benessere dei nostri figli e delle nostre famiglie. Da qualche
mese stiamo cercando di fare vivere loro esperienze e momenti di
socialità così fondamentali per il loro sviluppo e benessere. In
questa ottica abbiamo aderito con grande entusiasmo al progetto
proposto dal Museo come occasione per poter ricominciare a
vivere quello che di bello offre la nostra città e il nostro
territorio. Lo scopo è quello di rendere accogliente e accessibile
il museo e l'arte, che ancora oggi vengono troppo spesso visti come
non adatti o peggio "inutili" per le persone autistiche”.
Per
Maggiori Informazioni: www.museodeltessuto.it