“Viviamo in un grande paradosso: il computer, nostro piccolo robot quotidiano, nelle sue operazioni ritenute più importanti, vuole accertarsi di avere un umano di fronte a sé, chiedendo, al fruitore di turno, di dichiarare di non essere un robot” dice Gianni De Benedittis. Attualmente stiamo assistendo ad un importante ribaltamento di ruolo, forse noi umani ci siamo robotizzati e dovremmo andare a cercare un po’ di umanità nella materia, in quella meccanica ben istruita, di umanoidi e simili, che oramai ci sovrastano e ci governano.
Nasce così l’idea
di costruire divertenti Robot portafortuna da appendere al collo,
piccoli totem dal valore simbolico, come tacito avvertimento o monito
gentile, con alcune inconfondibili caratteristiche di sempre, delle
piccole sculture futuroRemoto, come l’inventiva, la dimensione
cinetica e quella sonora, nella ludica libertà di indossare un
gioiello tutto contemporaneo.
I piccoli Robot tutti
realizzati in argento, con tecnica scatolato per alcuni, altri con
dettagli in oro e pietre dure, ematite, turchese verde, quarzo
citrino e lapis grezzo.
Per Maggiori
Informazioni: www.futuroremotogioielli.it