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I grigi e i neri fotografici, netti ma profondi, disegnano le forme e rivelano superfici che sembra di palpare. Il pizzo è di pelle, i ricami sono geometrici, le frange ricadono come fossero scolpite. Ermanno Scervino gioca con i contrasti dei cappotti maschili, i parka sportivi, i grossi maglioni che coprono vestiti di pizzo o ricadono sui lunghi stivalie i pantaloni asciuttissimi. La silhouette che si allarga verso l'alto conferisce un tono militaresco ma sembra danzare sulle gambe affilate.
Quella di Ermanno Scervino è una donna che mostra determinazione e consapevolezza della propria identità. Gli occhi di Edita, che delicati e sicuri guardano l’obiettivo, parlano proprio di questa donna. I Fotografi Luigi e Iango la ritraggono immobile, statica ma capace di infrangere la precisione delle immagini in bianco e nero con la dolcezza dello sguardo.
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Informazioni: www.ermannoscervino.com