
Francesco Kalin,
classe 1889 Triestino di nascita, affermato ingegnere e imprenditore,
aveva progettato e realizzato un raro prototipo di batisfera capace
di raggiungere le profondità degli abissi. Grazie ad esso avrebbe
scandagliato i fondali del lago in cerca del relitto del MAS144
(“Motoscafo Armato Silurante”, una piccola imbarcazione militare
usata come mezzo d’assalto veloce nelle due Guerre Mondiali),
costruito dai Cantieri Taroni a Ponte di
Carate Lario e affondato nel 1918 durante il collaudo.
Riccardo Schena, fidato meccanico di Kalin, alla guida della
batisfera, iniziò l’esplorazione, ma per motivi ad oggi ancora
sconosciuti, la sfera degli abissi imbarcò acqua e affondò insieme
a lui. Dopo questa triste vicenda, l’ing. Kalin proseguì le sue
ricerche per costruire nuovi apparecchi per la perlustrazione delle
profondità, ma la sua vita rimase per sempre segnata da questo
incidente.
Per la ricorrenza del centenario il Museo Barca Lariana, insieme alla storica Valeria Messina, ha organizzato questo speciale incontro che racconterà la vicenda del naufragio e approfondirà la vita di Francesco Kalin, da imprenditore a personaggio storico oggi ancora poco conosciuto, considerando che il relitto non è mai stato recuperato e molti altri misteri rimangono da scoprire.
Alla serata saranno presenti: Andrea Alpini “Murdock”, istruttore e subacqueo tecnico, appassionato di storia navale e relitti profondi e ricercatore per PHY Diving Equipment, e il presidente dell’associazione The Historical Diving Society Italia, Fabio Vitale. Durante la serata sarà l' occasione per presentare il libro “Cent’anni in fondo al lago. Storia di un misterioso relitto e del suo inventore Francesco Kalin”, di Valeria Messina (ed. Efesto, 2020), che approfondisce e riporta alla luce la vita di questo personaggio.
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Informazioni: www.museobarcalariana.it
