Dopo
un mese dal lancio della prima OTA
Italiana degli affitti brevi con oltre 300 mila notti prenotabili in
un anno, Italianway registra un nuovo modo di viaggiare e concepire
le vacanze in questa strana estate all’insegna della fase tre.
Sei aziende su 10 (fonte Istat) dichiarano che continueranno ad utilizzare lo Smartworking anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria e sono tante, tra studi professionali ed aziende di servizi, le realtà che non chiuderanno nemmeno a Ferragosto con i dipendenti impegnati a lavorare da remoto. Una tendenza confermata dal portale: italianway.house (www.italianway.house) che registra un boom di richieste (molte delle quali già trasformate in prenotazioni) da parte di famiglie e gruppi di amici in cerca di case, sia al mare che in montagna, che consentano di lavorare in serenità mentre gli altri componenti della famiglia o del gruppo si godono il relax per poi ritrovarsi la sera e organizzare attività ricreative nel weekend.
Sulle
70 mila notti vendute da inizio anno, il 20% è all’insegna
dell’holiday working ed il budget medio
messo in campo è di € 120/150 a
notte, tariffa che scende man mano che il soggiorno si allunga; i
criteri di selezione della casa tengono conto certamente dei costi ma
frequentemente il fattore determinante, più della scelta della
destinazione, è la tipologia della casa disponibile.
Le caratteristiche più idenee all' Holiday Working
Sono
grandi, spaziose, con aree esterne private (giardini recintati per
far giocare i figli in sicurezza magari mentre i genitori lavorano,
dehors o terrazze), almeno tre ambienti separati (no divani letto),
barbecue e piscina ad uso esclusivo. Requisito fondamentale è
senz’altro il wi-fi illimitato e perfettamente funzionante, poi
sicurezza, privacy, spazi ampi e confortevoli, indipendenza e qualità
dei servizi. Quindi ambienti divisi, comodi e luminosi con
richieste esplicite di postazioni per lavorare (tavoli
in salotto, verande attrezzate, tavoli da giardino).
I
viaggiatori che stanno prenotando sul portale italianway.house in questa fase si muovono perlopiù in
auto
(tra le destinazioni più prenotate Termoli, Bormio, Rapallo, tutte
le Marche e la Puglia) e cercano quindi case con parcheggio; lo
stesso vale per gli stranieri di prossimità
- Francesi, Tedeschi e Svizzeri - che fanno dei mini tour e prenotano
con Italianway soggiorni diffusi basati su itinerari come ad esempio
Langhe, Cinque terre, Lago di Como in 3 settimane, oppure Rapallo,
Alassio, Finale ligure in 6 giorni, o ancora Lago di Garda, Conero
con Sirolo nelle Marche, borgo antico di Termoli in Molise,
itinerario molto richiesto dai tedeschi.
“Famiglie
e gruppi di amici - spiega Marco Celani, AD di Italianway - hanno
cambiato modo di viaggiare, destinazioni e tipologia delle case
ricercate per far fronte alle esigenze lavorative ed ormai le
prenotazioni sotto data sono la norma. Stesso trend per le comitive
più giovani che ricercano prevalentemente case con ampi spazi
esterni con barbecue, richiestissimo, e piscina. L’incertezza
sui trasporti che disincentiva viaggi lunghi ha come rovescio della
medaglia la riscoperta di zone che tradizionalmente non erano mete
turistiche ma lo stanno diventando”.
Altre 100 aziende pronte ad entrare nel Network
Al
network delle 100 aziende Italiane, già attive
nel campo dello short term con 1400 immobili a disposizione di cui
circa 1000, tra appartamenti, ville e residenze d’epoca in tutta
Italia, già prenotabili direttamente dallo
stesso portale Italianway su oltre 130 destinazioni tra borghi
suggestivi e sconosciuti ai più e località già
note al turismo nazionale e non solo, stanno per aggiungersi
altre 100 realtà di operatori professionali.
Per
supportarli al meglio Italianway ha appena inaugurato la nuova
sezione dedicata ai soggiorni a lungo termine (fino ai 18 mesi) che va ad arricchire un’infrastruttura digitale che solo a livello
di tecnologia è costata 4 Milioni di Euro.
“È
molto apprezzato dai partner - continua Celani -
soprattutto il nostro approccio multicanale che assicura la massima
esposizione possibile, ma anche la possibilità
di beneficiare dell’Ufficio di Prenotazioni
centralizzato e del contatto diretto costruito negli anni tra
l’Ufficio Revenue di Italianway e le OTA d’oltralpe. E piace
l’unicità del software
integrato, che abbiamo sviluppato internamente, in grado di gestire
l’intero processo del vacation rental e far risparmiare così agli
operatori meno strutturati risorse che non potrebbero in ogni caso
destinare all’innovazione. Il property manager che entra nel
network infatti paga i servizi solo a fronte di una effettiva
prenotazione invece di pagare un consulente fisso a prescindere”.
Per Maggiori Informazioni: www.italianway.house