Il Baglio è una
tipica residenza abitativa e produttiva caratteristica della Sicilia
Occidentale, l’origine del nome è ancora incerta ma le ipotesi più
accreditate derivano il termine "Baglio" dal tardo Latino
“Ballium”, corte circondata da alti edifici o mura, oppure da
“Balarm”, casa fortezza, o ancora dall'Arabo “Bahah”,
cortile.
Il Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo situato a Marsala è caratterizzato da alte mura, un grande cancello in ferro battuto e una splendida torre merlata: è un’antica residenza nobiliare costruita nel XVIII Secolo dedicata alla villeggiatura e per la produzione di vino, olio, frutta, erbe e prodotti della terra. Ancora oggi, sotto l'attenta gestione della Famiglia Palmeri-Oneto, la struttura accoglie i suoi ospiti con quella che è definita “la nobile arte dell’ospitalità” e produce 8 tipi di vino, tra cui il famoso vino da meditazione Marsala D.O.C. e un profumatissimo olio extra vergine di oliva.
Situato su una dolce e
verde collina a 150 metri dal livello del mare, grazie alla sua
posizione di dominanza, il Baglio Oneto poteva controllare il
territorio circostante e proteggere più facilmente i suoi raccolti
dagli attacchi dei briganti. Oggi, grazie all’altitudine, è
possibile godere dei più bei tramonti della Sicilia Occidentale con
il magnifico paesaggio del mare, delle Isole Egadi e della Riserva
Naturale di Mozia fino al monte Erice.
La casa padronale è
costruita secondo lo schema architettonico della carta del 5 di
Denari, un grande salone al centro e 4 stanze più piccole ai lati,
senza corridoi. Nella sala Solera, sono ancora presenti affreschi
originali e antichi pavimenti in maioliche blu e verdi. Sulle pareti
sono esposti ritratti fotografici e quadri che raccontano la storia
di famiglia, a partire dal lignaggio degli Oneto con i dettagli delle
investiture, fino alle immagini dei discendenti, che si sono sempre
distinti nella vita pubblica di Marsala.
Presso il vecchio
magazzino di produzione si possono ammirare muri in pietra spessi
fino a un metro, le antiche finestre di areazione alte e piccole, gli
stipiti delle porte in pietra, tetti a capanna in legno, l'antico
"palmento" usato un tempo per la pigiatura delle uve, un
antico torchio, molti strumenti storicamente utilizzati per la
lavorazione della terra e foto degli antichi mestieri. Nella cantina
di affinamento dove riposa il vino, è ancora visibile e calpestabile
il pavimento originale ed è sempre pronto all’accoglienza e alla
condivisione l’antico tavolo di famiglia attorno al quale si
sviluppa il momento della degustazione. Qui inoltre è conservata
l’antica etichetta del vino che vede gli Oneto fornitori dei Sacri
Palazzi Apostolici in Vaticano. L’antica torre di avvistamento è
oggi una suite con pavimenti in cotto, tufo e travi di legno a vista.
All'interno
della corte, all’ombra di un albero di dolcissimi gelsi bianchi, il
vero cuore del Baglio
Oneto:
il pozzo di architettura araba sormontato da una piramide rossa.
L’acqua era infatti uno dei beni più preziosi, per la vita e per
le coltivazioni. Ancora in perfetto stato è la vasca (la "pila")
dove un tempo venivano lavati i vestiti con la cenere, e ancora
visibili sono le pietre oblique che servivano per strofinare i capi
(i "stricaturi"). Un grande lavoro di
restauro e valorizzazione è stato fatto e si continua a fare per
rendere omaggio ad un luogo simbolo dell’archeologia vinicola della
Sicilia Occidentale, che racconta una lunga storia di amore per il
territorio che si rinnova ogni giorno.
Per Maggiori
Informazioni: www.bagliooneto.it