La Tessitura
Attilio Imperiali, azienda tessile specializzata nello studio e
realizzazione di tessuti per i principali Brand del Mondo della moda,
degli accessori e delle calzature oggi ha aperto, per la prima
volta, le porte ai Media per raccontare e descrivere le eccellenze
della tradizione tessile.
La sua storia nasce infatti dai primi del ‘900 da una attività tradizionale della famiglia con Attilio Imperiali e prosegue poi con il figlio Marco e il nipote Attilio. Dal 1988 la società passa nelle mani di Marica Domanda, moglie di Attilio e da alcuni anni le due figlie Alessandra e Claudia si occupano della gestione dell’azienda, grazie e un’alleanza in cui creatività e innovazione si fondono dando vita all’attività strategica e operativa. Oggi Tessitura Attilio Imperiali fattura oltre 13 Milioni di Euro (2018), di cui 80% provenienti dal mercato Italiano e 20% estero.
Una
realtà inserita in un contesto di industrie tessili “vincenti”
che hanno risposto alla maggiore complessità ambientale innalzando
la qualità dell'offerta e accrescendo l'integrazione lungo la
filiera, al fine di controllare meglio l'approvvigionamento delle
materie prime - fattore importante per garantire la qualità delle
lavorazioni - e di offrire servizi più efficienti ai clienti.
Stefano
Vitali, Presidente dell’Ufficio Italiano Seta, afferma in questa
occasione, come il comparto tessile sia riuscito negli anni a
raggiungere risultati interessanti ed altamente competitivi, grazie
ad investimenti significativi sull’innovazione e sulla
razionalizzazione dei processi produttivi. Nonostante il forte
aumento della materia prima (65-68 euro al kg), il settore serico ha
mantenuto brillanti risultati anche in quest’ultimo biennio, con
oltre 100 aziende associate, 6.000 addetti e un Miliardo di Euro di
fatturato (2018). L’80% dei tessuti distribuiti in tutta Europa
viene realizzato da queste imprese.
L’Ing.
Luca Viviani, Direttore Generale Tessitura Attilio Imperiali,
sostiene “L’avvento delle nuove tecnologie 4.0, di cui l’azienda
ne è testimone, ha portato a uno sviluppo importante di diverse
aziende italiane. Un progetto volto al miglioramento dei processi
produttivi e tecnologici per garantire al cliente non solo un
prodotto qualitativamente eccellente, ma anche un servizio pre e
post-vendita attento e personalizzato. La possibilità di gestire
grandi quantità di dati, infatti, permette alle aziende di prendere
decisioni in tempo reale sulla base di informazioni dettagliate,
Attraverso l’introduzione del tag Rfid applicato al prodotto,
l’acquisizione di queste informazioni, insieme a una rapida
capacità di gestione del ciclo produttivo, favorisce alti livelli di
flessibilità, una notevole capacità di personalizzazione del
prodotto, e un aumento di qualità, efficienza e produttività”.
Alessandra Imperiali, Amministratore Delegato, afferma “La sostenibilità, attraverso il progetto Detox (Green Peace) firmato nel 2014 e alle normative di ZDHC, è una prerogativa dell’azienda che costantemente investe in ricerca, sviluppo e innovazione, mantenendo standard di elevata qualità in un percorso virtuoso di attenzione all’ambiente. Il bagaglio di esperienza che la Tessitura ha sviluppato nel corso degli anni rappresenta un valore unico che, forte della competenza e della specificità di ciascuno, si presenta al mercato con prodotti innovativi e ricercati”.
Alessandra Imperiali, Amministratore Delegato, afferma “La sostenibilità, attraverso il progetto Detox (Green Peace) firmato nel 2014 e alle normative di ZDHC, è una prerogativa dell’azienda che costantemente investe in ricerca, sviluppo e innovazione, mantenendo standard di elevata qualità in un percorso virtuoso di attenzione all’ambiente. Il bagaglio di esperienza che la Tessitura ha sviluppato nel corso degli anni rappresenta un valore unico che, forte della competenza e della specificità di ciascuno, si presenta al mercato con prodotti innovativi e ricercati”.