“Quando
ci metti il cuore tutto può succedere”: è questo il nuovo
messaggio che Bauli ha scelto di veicolare con la nuova attesissima
Campagna di Natale, dedicata al classico Pandoro di Verona, che entra
come ogni anno nelle case degli Italiani dando ufficialmente il via
al periodo Natalizio.
L’obiettivo, è quello di continuare a raccontare quello che può succedere a Natale in ogni famiglia: con la determinazione e mettendoci tutto il cuore, si può riuscire ad ottenere il regalo comunque più prezioso per tutti ovvero stare insieme alle persone amate. La nuova Campagna “Il piano di Giacomo” mantiene, in linea con lo stile di comunicazione di Bauli, un approccio contemporaneo, vicino alla realtà della famiglia Italiana in tutte le sue molteplici composizioni.
Il
film: una tenera storia familiare nata dal desiderio di un ingegnoso
bambino
Il
nuovo spot Bauli, tenero, dolce ed emozionante, racconta lo
straordinario rapporto madre e figlio, messo in risalto da un
profondo gesto d’amore. Giacomo,
acuto ed ingegnoso bambino di 8 Anni, e Aldo, scapolo di 35 Anni,
sono i vicini di casa protagonisti del film. Il piccolo Giacomo
dedica tutte le sue energie alla realizzazione di un grande
desiderio: sorprendere e rendere sua mamma Anna felice il giorno di
Natale. Per raggiungere questo intento il bambino inventa mirabolanti
scherzi e ingegnose macchinazioni ai danni di Aldo per costringerlo
ad incontrare e conoscere proprio la sua mamma. Dopo il lancio delle
palle di neve e il susseguirsi di una serie di scherzi, Aldo, stanco
delle diavolerie del piccolo Giacomo, decide di parlare con i
genitori del bambino: non appena suona il campanello un meccanismo si
aziona e, come per magia, un Pandoro Bauli finisce tra le sue braccia
proprio nel momento in cui Anna apre la porta. Giacomo osserva la
scena tutto soddisfatto: dall’incontro tra i due, infatti, nasce
qualcosa di speciale e tutti festeggiano insieme allegramente il
Natale con una fetta di Pandoro.
L’intensità
emotiva del racconto è accompagnata dallo storico brano “A Natale
puoi” che, partendo da una base strumentale, assume un andamento
più leggero e giocoso, culminando con un inciso cantato fino alla
fine del film.