lunedì 15 gennaio 2018

Milano Moda Uomo: MG4COULTURE A/I 2018-19

In occasione di Milano Moda Uomo, MG4COULTURE presenta la sua nuova Collezione A/I 2018-19.

Nomadi di oggi approdiamo in uno spazio senza tempo, costellato da grandi menhir che orientano il nostro cammino: un paesaggio che si rivela poeticamente ai nostri occhi come orizzonte reale e proiezione del nostro inconscio in cui confluiscono le esperienze dei nostri infiniti passaggi, dalle memorabili e primitive vie della transumanza alle contemporanee derive della flânerie.


In un territorio remoto ma familiare dove, scritte in colonne infinite di brancusiana memoria, riconosciamo le nostre sembianze nella pelle mutante che abitualmente ci veste e che racconta delle nostre origini, dei riti e dei miti che abbiamo tramandato, delle abitudini che abbiamo fatto nostre, delle necessità e delle aspirazioni che ci hanno spinto fino a qui. Arriviamo in una terra ignota, in cui dobbiamo imparare a orientarci e di cui dobbiamo decifrare la storia interpretando i fragili fregi di stoffa che raccontano di uomini e di donne, di ragazzi e di ragazze, di identità in continua evoluzione - le nostre - intreccio inestricabile di incroci e di incontri, di sessualità, di razze, di culture e di religioni e dei ricordi di tutti i luoghi dove siamo stati e di quelli dove andremo in futuro.

Siamo tutti da sempre migranti, spinti da bisogni materiali o da aspirazioni immateriali, in costante movimento in un mondo globale che ci vede, a fasi alterne, viaggiatori o rifugiati, accomunati dall’essere perennemente in transito e dal condividere l’esperienza dell’incessante sradicamento e adattamento resiliente dell’errante: avanziamo soli, unicamente riparati dai nostri indumenti. Vesti che difendono e mascherano o che espongono e ostentano la differenza ma anche l’uguaglianza e l’alleanza tra noi e gli altri. Che siano mantelli regali o costumi carnevaleschi, severe uniformi o frivoli tutù, costrittivi burqa o coperte di emergenza, che esaltino sinuosamente le curve del corpo come corsetti esponendole agli sguardi o le avvolgano come bozzoli nascondendole in volumi ampi e protettivi, gli abiti sono una pelle e una protesi che si amplifica fino a diventare un paesaggio mutevole e vario che si compone e ricompone, come fosse un collage, in panorami sempre nuovi rimandando come fosse uno specchio l’immagine della nostra condizione in divenire.

Leggerezza e pesantezza, morbidezza e robustezza, opacità e lucentezza, natura e tecnica, ordine e disordine: la poesia degli opposti concordi che dà corpo alla bellezza della diversità e alla varietà dei ruoli che assumiamo ogni giorno, ma anche alla creativa capacità di adattarsi alle contingenze reinventando giocosamente la nostra immagine con cerniere, stringhe, corde e velcri operando con un semplice gesto uno scarto tra ordinario e straordinario, sfregio e abbellimento, corpo e concetto, artificio e reale.

Per Maggiori Informazioni: www.mg4coulture.it