Glamour
e fisicità per raccontare la sensualità e personalità. In
occasione di Milano Moda Donna, N° 21 presenta la sua nuova
Collezione A/I 2017-18 dove il Neorealismo Italiano viene espresso
dalla esuberante femminilità di Anna Magnani e l’American Dream
dell’University College.
“Sono partito dalle immagini di Anna Magnani, non solo perché è la mia attrice preferita, ma soprattutto perché rappresenta una fisicità della donna italiana che sviluppa una sensualità né artificiosa né artificiale, consapevole della propria drammaticità ed esibita con l’inconsapevolezza di un atteggiamento naturale. Mi ha colpito soprattutto il suo periodo hollywoodiano, quando nel 1955 ha lavorato a La Rosa Tatuata, il film di Daniel Mann tratto da un soggetto di Tennesse Williams, e ho voluto descrivere quel momento in cui, lei così femminile e così italiana, incontra un altro tipo di femminilità che ha già una visione paritaria, quello che si stava formando nei campus universitari e che sapeva mischiare maschile e femminile in un incrocio di estetiche e di riferimenti che ha creato un tipo di glamorous attitude che trovo molto moderna”, dice Alessandro Dell’Acqua, Direttore Creativo di N° 21.
E'
il sogno Americano di una donna Italiana a Hollywood, che prende
forma nel racconto di un carattere forte e determinato, che riflette
la sensualità degli abiti in crȇpe de Chine declinati in rosso o in
color nudo, arricchiti da applicazioni e incrostazioni di cristalli o
con la schiena nuda protetta da piccole camicie di chiffon. Nei
cappotti in tessuti maschili ricamati con cristalli e impunturati da
piccoli bottoni di madreperla che costruiscono il ricamo. Gonne a
tubo portate con le bluse in crȇpe de Chine se sono in tessuti
maschili, o con maglioni over e anorak di montone ecologico se sono
realizzate in tessuti damascati; nei tailleur pantaloni in tessuti
maschili ma con le giacche dalle spalle arricciate e negli abiti di
chiffon accompagnati da micro cardigan; nei bomber di tessuti a fiori
e scritte da Campus e micro maglie da portare con l’attitudine del
twin set; nelle gonne e nei pullover in maglia con le immagini delle
spiagge Californiane lavorate a jacquard arricchite da ricami di
paillettes; nei cappotti in tessuti spigati con bordi di pelliccia
ecologica e faux fourrures dal pelo lungo e folto. Il tutto in una
silhouettes sottolineata da un’andatura sicura e sensuale su
sandali dal tacco alto costruiti da un nodo intrecciato di raso e da
borse a soffietto in pelle morbidissima e resa sicura da uno sguardo
misterioso regalato dalle lenti colorate nelle montature di occhiali
evidenti, frutto della collaborazione in licenza con Linda Farrow.
“Ho
voluto costruire un racconto che andasse oltre la bellezza e che
prendesse in considerazione la determinazione, la costanza, la forza
di carattere di una tipologia femminile cosciente e presente a se
stessa di cui negli ultimi tempi si erano perse un po’ le tracce ma
che trovo di un’interessante attualità”, conclude Alessandro
dell’Acqua.
Per
Maggiori Informazioni: www.numeroventuno.com