Esiste un progetto
assolutamente ambizioso che racchiude il desiderio di una città
intera e non solo: “La lavorazione artigianale del Corallo e del
Cammeo di Torre del Greco patrimonio immateriale dell’Umanità”.
Questa procedura, è lunga e decisamente complessa, così si è deciso di costituire un Comitato Promotore formato dalle figure rappresentative del settore del corallo e del cammeo di Torre del Greco all’interno del quale vi è un Comitato d’Onore che vede coinvolti nomi di spicco Nazionali e Internazionali. Cultura, arte, ma anche turismo e politica si fondono e s’intrecciano in questo progetto che vuole essere un punto di partenza importante per il futuro della città di Torre del Greco.
Includere “La
lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo di Torre del Greco”
nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità contribuirebbe
a sensibilizzare universalmente su una tradizione di conoscenze e
competenze. Il Comitato Promotore è impegnato nella diffusione e
promozione del significato del Patrimonio Immateriale come bene
comune che attraversa le generazioni e le diverse culture.
Dallo scorso Marzo, si
lavora alla proposta di candidatura e a Settembre dello stesso anno,
la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, ha ricevuto dal
Comitato promotore il dossier documentale per l’avvio delle
procedure.
Per comprendere quanto
sia condivisa l’attività di proposta di candidatura della
lavorazione artigianale del corallo e del cammeo alla Tentative List
dei Patrimoni Italiani per l’UNESCO, è sufficiente osservare la
mobilitazione di politici, economisti, storici dell’arte e tecnici
nel presenziare la Prima Conferenza stampa di presentazione del 21
Novembre 2016, tenutasi a Torre del Greco, durante la quale, il
Sottosegretario
ai Beni Culturali On. Prof. Antimo Cesaro, ha sintetizzato
perfettamente la mission dell’iniziativa. “La
lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco
è un'eccellenza culturale che da
secoli rappresenta nel mondo uno dei simboli della creatività e del
design Made in Italy. Vorremmo fosse riconosciuto anche dall' UNESCO
per valorizzarlo, promuoverlo e tramandarlo alle nuove generazioni''.
“Insieme per
trasmettere la conoscenza di un patrimonio culturale costruito
attraverso i secoli, fatta
di tradizione e competenze che non conosce confini geografici”
ha concluso il Presidente del Comitato Promotore Dr. Tommaso Mazza.
Per
Maggiori Informazioni: www.comitatounescotdg.it