sabato 6 febbraio 2016

Laura Biagiotti: Ricorda la donazione del Grande Sipario

A venti anni esatti dal rogo che distrusse il Teatro La Fenice di Venezia, Laura Biagiotti ricorda la donazione del Grande Sipario avvenuta nel 2003.

La donazione del Grande Sipario è stata realizzata grazie al contributo di Laura Biagiotti Parfums in collaborazione con l’Associazione “Amici della Fenice”, è stata fatta in memoria di Gianni Cigna, marito della stilista prematuramente scomparso nel ’96. Sul retro del Grande Sipario è stata cucita una targa dedicata “
a Gianni Cigna. Nel ricordo del suo grande amore per la città di Venezia il sipario del Teatro la Fenice è stato restaurato grazie alla donazione di Laura Biagiotti Parfums e la collaborazione degli Amici della Fenice”.


Il Grande Sipario ha un alto valore storico: esso, infatti, con la mantovana che lo correda, corrisponde all’originale di velluto progettato da Giambattista Meduna nel 1852- 54, come documentano alcune stampe dell’epoca e un disegno del Meduna stesso. Un’antica versione del sipario è attualmente conservata presso il Museo di Palazzo Mocenigo ed è stato possibile esaminarla per avere un riferimento dei ricami originali. Il Grande Sipario, alto 13 metri e largo 18,36 metri, è stato curato dallo scenografo Mauro Carosi per incarico dell’impresa Sacaim ed è stato realizzato in velluto trapuntato con 1084 margherite di pelle bagnate in oro antico. Al bordo inferiore è applicata una frangia con lavorazione in laminato oro alta circa 12 cm e, al di sopra della frangia, sono applicati 32 fregi con specchiature di seta secondo i colori originali, ricuciti con filati scuri per un effetto di ombreggiatura e alternati a 176 borchie, rotonde e ovali, dorate e argentate. Il “verde veneziano” fu particolarmente prediletto nel ‘500 da grandi maestri quali Giorgione e Veronese, che utilizzarono l’opulento effetto del velluto nel “colore delle fate”.
La Fenice è molto più di un teatro, è un pezzo della storia del nostro Paese, e rappresenta la scommessa e la testimonianza vivente della resurrezione dalle sue ceneri, così come il profetico nome evoca e come tante persone di buona volontà, sono riuscite a far rinascere con amore e determinazione. Il teatro è la scatola magica che ospita le prove virtuali della vita, è il luogo dove convivono infingimento e affabulazione. Anche la mia moda tenta di vestire un sogno, di raccontare un incanto leggiadro. Dedico alla memoria di mio marito Gianni Cigna ed al suo amore per l’arte e per la moda il restauro del Grande Sipario della Fenice.” Laura Biagiotti

Per Maggiori Informazioni: www.laurabiagiotti.it