Prete&Bruno hanno così proposto una Collezione A/I 2013-14 incentrata sulla raffinatezza che si unisce alla modernità nella ricerca delle linee e dei tessuti. Una Collezione trae la sua ispirazione nei primi Anni ‘70, dove la moda lasciava spazio a nuove e ovviamente più ricercate forme che hanno così portato nel guardaroba delle donne dei capi che oggi sono irrinunciabili. Un periodo dove coabitavano due tipi di donne, la prima che è dedicata ad un tipo di vita legato alle tradizioni e alla vita sociale, molto “Bon-Ton”, la seconda dinamica e decisamente aperta alle novità oltre ad essere trasgressiva. Un po’ Parigi e un po’ New York Studio54, sono d’ispirazione le splendide icone come Bianca Jagger e Catherine Deneuve.
Ampio spazio ai “petit robe” che si trasformano in un vero passepartout dove la donna Prete&Bruno non può rinunciare, all’abitino in crepon di lana nero che viene trattato per essere “non sgualcibile” da vera jet-setter, perfetto sia per l’ufficio o per un viaggio di lavoro, fino ad arrivare al più elegante “robe-chemisier” con maniche ampie in marocaine di seta che è molto adatto ad un cocktail o ad una cena elegante fino ai tanti “cocktail dress” in seta, tweed di lana, crepe.
Nel capospalla viene rilanciato lo smocking ma al femminile con degli ampi revers a lancia, il quale è realizzato in velluto e cady con fiocchi in marocaine o inserti di velluto a contrasto. Prete&Bruno lanciano vari top e “blouse” che sono realizzati per accontentare una clientela selettiva che vuole qualcosa di riconoscibile ma allo stesso tempo garbato anche nel proprio executive office.
E’ proprio il colore nero a fare da sfondo alla Collezione Donna A/I 2013-14 di Prete&Bruno, come una tela ideale che fa risaltare i colori ricercatissimi, che sono legati tra loro in modo a dir poco inaspetatto, quasi a voler colpire l’acquirente. Così ecco che ritroviamo il verde, che viene rivisto in una chiave pacata, miscelato al lurex color bronzo scuro, che proprio nei tweed fa emergere tutta l’eleganza di questo connubio affiancato al nero della seta. Il bordeaux ha accenni di vinaccia, un colore che appare molto tradizionale ma che viene rivisto nei satin, nel broccato e anche nel microcrepe in modo da diventare piacevolmente innovativo. Mentre un tocco di giallo-chartreause rende la collezione vibrante.
I tessuti diventano i veri protagonisti di questa collezione, che ha una ricerca meticolosa ed esperta con i piu’ grandi maestri italiani delle sete, tweed di lana, crepe e velluti. Per lo più questi sono tessuti Italiani, che arrivano dai maestri comaschi con qualche proposta più innovativa che arriva dal Giappone. Ricchi di personalita’, e comodi, i crepon e microcrepes di lana/viscosa sono resi non-stropicciabili da un particolare trattamento, eleganti ed allo stesso tempo utili per la donna sempre in viaggio. Nuovi i tweed e bouclé di lana che hanno un’armatura in lurex color bronzo che li rende luminosi e sofisticati. Trovano molto spazio le sete: marocaine, cady, georgette e satin. Un piccolo spazio viene dedicato anche al tessuto della tradizione come il fil-coupé che è realizzato su una base di leggerissimo chiffon di seta con disegni in satin su telai del XVIII Secolo.
Per Maggiori Informazioni: www.pretebruno.net
